Momenti estemporanei

Per chiunque se lo stia chiedendo – ma anche no – sono viva.
Magari lo sarei di più se la mia connessione, al fisso, non avesse iniziato a dare di matto, cadendo ogni due minuti (continuo a non capire se sia la pennina usb o il pc, o il luogo in cui si trova il pc), se la mia mano destra non avesse iniziato a farmi male in un modo che non capisco e la sinistra non abbia un gonfiore sul polso che mi ha portato ad andare dal medico per sentirmi dire che ho una ciste nonhocapitocome; ma nulla di grave, a sentir lui.
Comunque, al di là di questo, ammetto di non avere molto da raccontare. O meglio, ce l’avrei, ma, come si suol dire, passato il santo, passata la festa, e visto che ormai le mie avventure risalgono a più di una settimana fa, non so quanto vi interessino, ormai.
In breve, la scorsa settimana, per il ponte del 2 giugno, sono stata a Latina. In realtà erano mesi che dicevamo di voler andare, ma poi, per vari motivi, non se ne è più parlato, così io mi sono organizzata in altri modi – ossia meditavo di dare l’8 un esame, avendo tempo di prepararlo. Ma si sa, le cose non vanno mai come vorremmo, così da sabato scorso fino a mercoledì mattina non ho fatto nulla, con tutto che i libri me li sono portati appresso.
A Latina abbiamo trovato il maltempo. Cioè, pare che aspettasse proprio noi, visto che da domenica a martedì non ha fatto altro che piovere, mentre il giorno della nostra partenza il cielo ci ha salutato con un colore terso e brillante. Quindi, non è che proprio abbiamo visto chissà quanto (anche se quei luoghi li conosco abbastanza bene); però, ammetto che abbiamo fatto incetta di centri commerciali, visto che non potevamo vedere altro.
Martedì, invece, siamo andati a Roma. Per la parata, sì, perché il mio procugino sfilava e la madre ci aveva invitato per il ponte proprio per questa ragione. All’inizio abbiamo temuto di non poter andare, visto che a Latina c’era un tempo orrendo; poi, abbiamo saputo che a Roma c’era addirittura il sole, così non ci siamo fatti pregare.
E meno male. Sì, perché dopo la parata io ho abbandonato i miei al loro destino e sono andata a Termini, dove ho incontrato Maki. Ebbene, sì, ce l’ho fatta! *_* E lei, sapendo quanto ami la cucina giapponese, mi ha portata in un sushi bar favoloso: con 18 € potevamo prendere quel che volevamo. *_* Vi rendete conto? Mi sono mangiata un sacco di sushi! *_* Ma la cosa più bella era che i piatti scorrevano su un tavolo e quindi tu prendevi quello che preferivi, quando passava davanti a te. *_* Voglio tornarci! *_*
Ok, torniamo seri. U_U
Dopo esserci sbafate mezzo sushibar aver pranzato si è unita a noi (per soli cinque minuti -_- Va beh, meglio di niente XD) anche Marghe. T_T Volevo restare di più! T_T Ma il destino crudele mi ha costretta a tornare dai miei per tornare a Latina. ç_ç
(Piccola nota. Maki è pucciosissima. Punto. E Marghe invece è simpaticamente folle. Le amo! *_* Fine piccola nota)
Visti i presupposti, quindi, potete immaginare che quando sono tornata, mi sono accorta di non riuscire a fare in tempo per l’appello di ieri. Oddio, visto che sono cose che so, avrei potuto anche farcela; il problema erano i saggi (che ho saputo hanno chiesto), che ho finito di rivedere solo ieri, e che quindi non avrei saputo bene. E a me, di fare alla cazzo di cane un esame come quello, dove so che potrei dare di più, non mi va.
Qualcuno potrebbe dirmi: e prima di sabato non potevi studiare?
E l’avrei fatto volentieri se non avessi avuto lezione. Sì, avete capito bene. Vi ricordate le lezioni di storia del libro, che iniziammo in ritardo? Bene, le abbiamo anche finite in ritardo. E meno male che abbiamo deciso di fare 5 ore al giorno, per una settimana, altrimenti ci avremmo messo anche più tempo. 5 ore di Sisto che parla, parla, parla, mentre le mani fanno un male cane. Vi assicuro che solo in quel momento abbiamo compreso quanto fosse dura la vita degli amanuensi; non che non lo sapessimo, ma viverlo in prima persona è stato traumatico.
Ovviamente, tornata a casa avevo le lezioni con Michele e la mano si rifiutava anche solo di tenere in mano una matita. La biasimereste? XD
Perciò appello saltato.

Tra una onciale e una beneventana, tra una pergamena e una rigatura a secco, ho trovato anche il tempo di vedermi qualche puntata di anime. Finalmente mi sono messa in pari con Kuroshitsuji, ho finito Slayers, Monochrome Factor, Aishiteruze baby e mi sono vista un po’ di OAV vari che avevo da tempo sul pc.
Tra cui quello di Tsubasa.
Che so essere spoiler per me che seguo l’edizione italiana. Ma che non sono riuscita a resistere dla vedere, perchè ormai mi sono scocciata di saltare fanfictoin perché hanno la nota spoiler. Ovviamente, negli OAV mancava tutta la parte a Celes, che era quella che mi interessava; così ieri sera me la sono andata a leggere tutta. TUTTA.
E… Non dico niente. La mia faccia passava da un >_> O_O T_T *_* O_O ogni tre secondi. Per buona pace di Frozen (non Roby, eh! XD), che assisteva con me, in chat, al mio delirio. Sì perché l’altro giorno, parlando, ci siamo rese conto di quanti manga in comune avessimo. Ed è stato allora che le ho chiesto di spoilerarmi sia Holic che Tsubasa; ed è stato allora che ho saputo e mi è venuta voglia di mandare al diavolo i miei scrupoli e vedermi l’oav. Ed è stato allora che sono impazzita più del solito, e non mi sono ancora ripresa. Ed è stato stamattina che mi sono letta l’ultimo capitolo uscito! XD Ma va beh, lasciamo perdere. XD

Criticoni mi fa male. O bene, visto quel che è successo. Dopo Un giorno per caso più spin off, nata per altri motivi, ma poi confluita in Temporalmente, l’altro giorno, sono nate altre due storie, in meno di tre ore, per l’Estemporanea. in verità non erano nei piani, ma, visto che mi ero letta proprio il giorno prima l’ultimo capitolo de la corda d’oro che c’entrava troppo con uno degli stereotipi e che l’altro partiva da un’idea che già avevo in testa (ovviamente su Nodame Cantabile – primo arco, c’è da dire! XD), ma che non sapevo rendere ancora, le storie si sono scritte praticamente da sole. Proprio io, che dico sempre che non riesco a scrivere in poche ore e che soprattutto non voglio postare subito, perché devo controllare che la storia sia buona (ok, c’è da dire che poi l’ho modificata un po’, la seconda! XD)!
Posso dire che amo Critti per questo, vero? *_*

5 Risposte a “Momenti estemporanei”

  1. ciao stellina !!

    tranquilla per la cistina : io ne ho una sul polso sinistro da un anno e tiro avanti senza graossi problemi….

    tenendo conto che io faccio l’artigiano e con le mani ci lavoro ore e ore al giorno.

    Ogni tanto fa un pò male se la sforzo troppo, ma non farti tentare dall’idea di farla togliere !!

    Dopo è peggio !

    :-))

    bacinoooooooooooooooo

  2. Allora non ero soltanto io che cercavo disperatamente un Oav con la parte di Celes… è proprio che non ne hanno fatto nemmeno uno…

    Gra che si era dimenticata questa piccola annotazione

  3. E poi dice che studia con Cordasco, ‘sta donna… Se se XD

    E poi dice che non vuole spoilerarsi niente… se se XD

    Finalmente domani ce vedemo XD

    Gra che cerca nuovi adepti per il partito della grazia.

    Motto della settimana: Chiedi della grazia a Grazia!

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