Esami e visioni

E forme e funzioni è passato!
E nonostante Magistrale sia l’uomo della mia vita ma lui non lo sa un grande professore, nonostante io adori la sua materia, nonostante mi diverta troppo fare figure di merda incredibili con la Gattagrisi, direi che era anche ora. Ripetere concetti che si amano, certo, ma che in fondo sono sempre quelli, non è la mia massima aspirazione, almeno d’estate.
Nonostante tutto, all’esame, ieri, ero nervosissima, manco fosse la prima volta che lo facessi; erano quasi più tranquilli quelli della triennale, e questo la dice lunga. Però mi avrebbe dato fastidio una frase del tipo "Signorina, lei ormai dovrebbe saperle queste cose!": va bene non avere autostima, ma un minimo di orgoglio mi è ancora rimasto. Fortuna che poi, nonostante abbiamo aspettato più di tre ore, l’attesa sia stata compensata dal fatto che, bene o male, ci conoscevamo tutti (compagni di corso, o comunque gente presente alle lezioni), quindi ci siamo lanciati in conversazioni anche dotte, come la politica, il referendum e la raccolta differenziata.
Ah, per tutti i fans di Un giorno per caso: ieri c’era anche il sosia di Luca. *_* Se un giorno dovessi fare un film sulla mia storia, chiederei a lui di interpretare il mio personaggio, ho deciso! *_* Ci va troppo, troppo, troppo bene! *_*
Comunque, adesso si pensa a cosa fare: dopo aver visto bellamente saltare la mia idea di dare tutti e quattro gli esami tra giugno e luglio, mi sono anche accorta che preparare esegesi del documento (aka diplomatica) otto giorni non è il sogno della mia vita. Cioè, in teoria avrei potuto anche farcela, se in questi giorni non avessi un sacco di cose da fare, tra lauree, feste e altre questioni varie. E poi, non mi va di fare alla cazzo di cane un esame importante, che mi piace, e con Cordasco, poi. No, scherziamo? Così mi sa che mi butto su storia del libro – che poi è la naturale continuazione di forme e funzioni del manoscritto, quindi c’avrebbe pure più senso e per il quale ho più tempo..

Giusto perché, studiare ok, ma rincretinire con il Medioevo no, in questi giorni mi sono vista anche qualcosina. Tutta colpa di Giuseppe, che sa sempre consigliarmi cose che sicuramente mi piaceranno. Sabato scorso mi parlò di una serie, Skip Beat!, che ho deciso di vedere proprio perché leggera e utile per passare un po’ il tempo divertendosi.
E me ne sono innamorata. Tanto da finirmi i 25 episodi in tre serate. Del resto, quando si parla di teatro, si sa, io impazzisco.

Come scrissi su Animeclick:
Kyoko è una ragazzina dolce e gentile, innamorata del suo amico di infanzia, Shotaro, per il quale è disposta ad abbandonare la scuola e il suo paese natale e a trasferirsi a Tokyo. Il sogno di Shotaro, infatti, è di sfondare come cantante e lei, per amor suo, lo "accudisce" pagandogli l’affitto e facendogli trovare sempre un pasto pronto e vestiti puliti ogni volta che il ragazzo decide di tornare a casa. La perfetta mogliettina, starei quasi per dire.
Un giorno, Kyoko si reca agli studi dove Shotaro lavora e sente una conversazione nella quale il ragazzo spiega alla sua manager che in realtà lui sta solo sfruttando il lato gentile della ragazza Lo shock è talmente forte che lei decide di vendicarsi, cercando di batterlo del suo stesso mondo: quello dello spettacolo. Inizia così l’avventura di Kyoko alla scoperta di se stessa e di ciò che vuole realmente. Sì, perché la ragazza è così abituata a fare di tutto per rendere felice il suo amico, da dimenticarsi dei suoi sogni per il futuro. Futuro che adesso può costruirsi da sé. E che, piano piano, riesce davvero a creare proprio nel mondo dello spettacolo.
Personalmente mi sono divertita tantissimo nel seguire il cambiamento di Kyoko e le sue avventure all’interno di un mondo così particolare. Perché, ed è questo che rende bello questo manga, qui non si tratta di un semplice shoujo; in questo anime assistiamo alla storia di una ragazza che cerca d sfondare, per un motivo o per un altro, con tutte le difficoltà che il mondo dello spettacolo, e in particolar modo quello della recitazione, comporta. Kyoko, grazie alla speciale sezione in cui viene inserita dal direttore, ogni volta si trova a dover interagire con testi e personaggi sempre nuovi, che l’aiutano a comprendere meglio gli altri e se stessa. Ma non è soltanto questo. Per una volta, troviamo una protagonista buona che comprende quanto a volte essere troppo gentili e disponibili non sia un bene, che medita vendetta, perché cresce, quindi, sia a livello professionale che umano, scoprendo nuovi lati del proprio carattere, non necessariamente inconciliabili.
Se qualcuno ha pensato, leggendo fin qui, di avere a che fare con un nuovo "Glass no Kamen", posso dire che ha indovinato solo in parte. Se è vero infatti che anche qui si parla della recitazione, è anche vero che ci troviamo davanti a personaggi completamente diversi: Kyoko è solare, allegra, combinaguai, diversissima da Maya; anche i due personaggi maschili poco c’entrano con Masumi e Sakurakoji. All’inizio possono anche sembrare i classici bei ragazzi – l’uno, bello ma bastardo, l’altro bello e irraggiungibile – ma pian piano anche loro si mostrano nella loro umanità e profondità. Ciò che rende meravigliosa questa storia, ai miei occhi, è comunque proprio il carattere della protagonista. Se è vero che l’opera è costellata da una serie di luoghi comuni facilmente individuabili, c’è da dire che questi hanno esiti sempre diversi e particolari, a volte seri, altri divertenti proprio nel loro essere classici.
Il disegno, poi, mi piace. Al di là della bellezza fisica dei ragazzi, ho trovato molto ben fatta la resa delle espressioni facciali, soprattutto in una serie che parla di recitazione – e quindi dove l’espressione del viso è un elemento fondamentale. Anche le sigle sono carine, perfettamente in linea con l’atmosfera che si respira nella serie. Insomma, una serie che consiglio soprattutto a chi ama il teatro e le commedie romantiche, ma che comunque, potrebbe piacere anche a chi con le romanticherie non va molto d’accordo, visto che questo è il caso in cui romantico non è per forza sinonimo di smielato.
Quanto a me, spero davvero che ci sia presto una seconda serie: Kyoko già mi manca e materiale ce n’è più che a sufficienza!

Visto che – ovviamente – il manga non è concluso e che – ancora, ovviamente – prosegue anche di parecchio, mi sono subito tuffata a leggere i volumi che mi mancano. In inglese, certo. Può essere che un manga così carino sia già da noi? E me ne sono letta già due. Non vedo l’ora di avere più tempo per potermi fare una bella full immersion! *_*

Oltre a questo, finalmente, ho potuto vedermi le ultime puntate di Angel Heart. Che, per fortuna aggiungerei, hanno seguito il manga anche nelle ultime scene, facendoci sperare in una seconda, terza, quarta, quinta serie (cioè finché il sensei non si deciderà a mettere una buona volta la parola fine alla sua storia). Però… T_T mi dispiace, ecco. La sua visione è durata quasi tre anni, visto che ho aspettato gli episodi in italiano, e non posso non ammettere che mi mancherà non vedere più il titolo tra gli aggiornamenti. ç_ç

Per riprendermi da questo shock – ovviamente è solo una stupida scusa, vi pare? XDDD – mi sono anche data ai musical, vedendomi finalmente Mamma mia!, che mi aspettava da tempi immemori.
*_* aveva ragione, chi mi diceva di non farmelo sfuggire, decisamente! Bellissimo: divertente, dolce, romantico…. una perfetta commedia degli equivoci e non, con il classico happy end, in cui tutti, ma proprio tutti sono happy. E lei? Dico, l’avete vista lei? *_* Come salta, canta, balla? Ah, per la cronaca: io ho fatto il tifo per lui sempre, dalla prima scena in cui l’ho visto. *_* Sono felice che sia finita così! *_*

La cerimonia di chiusura di Temporalmente si è svolta in queste ore. Sono felice di essere riuscita a completare tutto il set (al di là del fatto che adesso posso richiedere una recensione per una mia storia a scelta, è proprio il fatto di essere riuscita a completare una tabella, che mi rende contenta: pur non essendo una grande autrice, con milioni di idee ogni nano-secondo, sono contenta di aver creato qualcosa di nuovo, e che questo nuovo sia stato anche apprezzato dai lettori: Un giorno per caso e Please, teach me what love is hanno ricevuto anche due voti come storie preferite. T_T Che dire? T_T Che ne sono felice! T_T Arigatou! T_T
Io mi sono divertita troppo: ho scoperto tanti autori di cui non avevo mai letto nulla, storie su fandom che neanche sapevo fossero in Italia, altre su fandom di cui avevo dimenticato di essere fan…
Def, ne farai altre, vero? *_*
* Naco sente l’aura assassina di Def e comincia a correre *

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