City Hunter Live Action: la mia opinione

Ed eccomi finalmente qui a parlare del live action di City Hunter! Sorpresi, vero? XD
Premessa n. 1: molto probabilmente, sarà un post lungo. Molto lungo. Se voi volete fermarvi, beh, vi capisco. Davvero.
Premessa n. 2: questo post potrebbe contenere spoiler sul film. Oddio, non è che la storia di CH sia così ignota, ma io vi avviso comunque.
Premessa n. 3: da fan di City Hunter io ho visto tutte, ma proprio tutte le opere che sono state tratte: il film di Jackie Chan del 1993 (che era ORRIPILANTE, non solo in riferimento a CH, ma in generale. A me Chan piace un sacco, ma quel film è… è… ho ancora gli incubi, insomma); un film taiwanese (o cinese? O filippino?) di non mi ricordo più che anno, con sottotitoli in non ricordo che lingua arcana in watermark e sopra in inglese (capite i miei livelli di masochismo, sì?); la serie coreana (che mi è piaciuta molto, ma per dire che è CH); e, da ultimo, il film francese del 2018 (esteticamente, Élodie Fontan era UGUALE a Kaori); ho persino visto il live action di Angel Heart, in cui abbiamo un Ryo molto diverso da quello di CH, interpretato egregiamente da Takaya Kamikawa. Quindi, capiamoci, quando ho saputo del film, ero pronta a tutto. Ma veramente a tutto.
E dunque. A me il film è piaciuto. Molto.
Però. C’è un però.
Vi avviso subito: se pensate di trovarvi davanti la fotocopia del manga, siete cascati (di nuovo) male: per quanto dal trailer questo film fosse parso più fedele all’opera originale, lo è davvero per poche cose: lo spirito del manga, senza dubbio; la presenza di Angel Dust – che ricorda più le nanomacchine del film di animazione che la droga a noi più nota. Ma, ehi! Siamo nel 2024 e per forza di cose dovevano aggiornarsi anche loro! – e la morte di Makimura.
Masanobu Andō è stato un Hideyuki davvero molto convincente e nei 18 minuti in cui è apparso abbiamo ritrovato la splendida coppia di sweeper che abbiamo conosciuto nei primi volumi del manga. Inutile dire che la morte di Maki è stata dolorosissima come se vi avessi assistito la prima volta. 😭
Ma passiamo a lui, il vero e indiscusso protagonista della storia: Ryohei Suzuki è stato meraviglioso. Riuscire a rendere Ryo non è semplice, proprio per il suo passare in modo repentino dall’idiozia più totale alla serietà; eppure, lui ci è riuscito in modo magistrale. Tenete presente che io l’ho visto in giapponese e in certe scene mi ha fatto davvero paura. L’attore, in più interviste, ha dichiarato di essere un fan dell’opera e si vede. Tra tutti coloro che l’hanno interpretato, di sicuro, per me è colui che è rimasto più fedele al personaggio (anche Takaya Kamikawa mi piacque molto ma, ripeto, lì abbiamo un Ryo molto diverso da questo).
A parte il protagonista, sono d’accordo con chi è più critico verso la resa degli altri: Saeko, in particolare, è stata molto tiepida: qui non ha nulla della tosta e super provocante poliziotta che tutti noi conosciamo, e anche Ryo ci prova solo all’inizio, in un modo neanche troppo diretto (anche se ha salvato il suo numero con accanto il numero di mokkori che lei gli deve XD Stavo rotolando! XDDD).
E poi c’è Kaori. Ho letto vari commenti negativi su di lei e li capisco, per quanto non li condivida. Ma per parlare di Kaori, dobbiamo tornare per un attimo alla trama.
Come vi dicevo, se vi aspettate di trovare i capitoli del manga rappresentati dal vivo, avete sbagliato proprio opera; certo, come vi dicevo, c’è la morte di Makimura legata ad Angel Dust e all’Unione Teope, ma tutta la vicenda si svolge in modo molto diverso: Maki muore sì tra le braccia di Ryo, e gli chiede di prendersi cura della sorella, ma Kaori è presente alla scena: il primo incontro tra Ryo e Kaori avviene così; prima non avevano mai interagito e Kaori aveva solo intuito le attività in cui era invischiato il fratello.
In questo film, quindi, abbiamo una Kaori come sempre coraggiosa, decisa a scoprire chi ha ucciso Maki e perché, ma che acquisisce questa forza solo DOPO la morte d Hideyuki. Lo dice lei stessa ad un certo punto: è stanca di essere protetta da tutto e tutti, come se fosse una bambina indifesa; adesso vuole combattere, vendicare il fratello e salvare Kurumi (no, non vi dico chi è, ché il film dovete pure vedervelo! XD)
Qui Ryo, inoltre, a differenza del manga, in cui accetta subito che diventi la sua nuova socia, per i primi tempi, evita la ragazza come la peste ed è lei a cercarlo. E, scusatemi, ma a me questa scelta iniziale di Ryo è parsa molto più realistica e sensata di quella del manga: Hideyuki gli ha chiesto di proteggere la sua amata sorellina. E se vuoi proteggere una persona, tu la tieni lontana dai pericoli, non la butti in pasto al mondo della malavita! Perché questa scelta nel manga? La scusa dell”avendola più vicina poteva proteggerla meglio” non regge, perché ci sono tanti modi per tener d’occhio una persona. No, (e tutto questo è una mia personale interpretazione, nonché il motivo per cui a me questa Kaori non dispiace) è molto più probabile che a Hojo, inizialmente, serviva solo una scusa per dare a Ryo Kaori come partner (del resto, è noto che all’autore piaccia uccidere gente all’inizio dei suoi manga. Ce lo ricordiamo Angel Heart, sì? Ecco, e non parliamone più). E nei primi episodi lei è davvero solo una sua assistente: appare poco e, a volte, nemmeno. E ci sta: l’amore sboccia piano piano, con il passare del tempo. La Kaori che noi tutti amiamo e conosciamo, alla fin fine, non è tanto colei che incontriamo nei primi capitoli del manga, ma quella nei quali viene fuori la sua dolcezza, l’amore incondizionato che prova per il socio, ma anche la sua forza.
Tutto questo panegirico per dire che, sì, nel film non abbiamo la Kaori a cui noi siamo abituati e che amiamo tanto (e che, come dicevo prima, Élodie Fontan ha reso molto bene), ma nemmeno una completa sconosciuta; abbiamo invece di fronte una donna che in potenza ha già quello che vedremo più avanti, nel manga e, sospetto, nei successivi film, se questo avrà il successo che spero.
In sintesi, sì, questo film non è fedele all’opera del sensei Hojo NELLA TRAMA, anche se lo è di sicuro nello spirito. Se dovessi dargli una definizione, direi che è più una versione, liberamente tratta dal manga, dell’inizio del rapporto tra i nostri sweeper preferiti.
E io, nonostante tutto, lo promuovo a pieni voti.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito utilizza Akismet per ridurre lo spam. Scopri come vengono elaborati i dati derivati dai commenti.