Drogata da lettura?

 A volte mi spavento di me stessa.

Faccio cose che mi preoccupano e che mi portano a credere che tutti quelli che mi dicono che sono pazza e che non ho tutte le rotelle apposto, non abbiano tutti i torti.

Tutto è partito dal fatto che oggi pomeriggio non avevo niente da fare. O beh, non è esattamente vero, da fare lo avrei trovato, eccome. Tanto per cominciare, avrei potuto riptere un altro po’ diplomatica, che male non fa. Ma siccome preamboli, arenghe, documenti pubblici e privati, e simili mi hanno quasi nauseata, ho preferito lasciar perdere. Un’altra alternativa che ho accarezzato, è stato iniziare a studiare codicologia, il prossimo esame. E siccome, c’è un libro di lettura che va fatto, oltre agli appunti delle lezioni, avevo pensato di dargli un’occhiatina. E un’occhiatina è stata. Solo quella.

La cosa che odio di più, è trovare libri universitari, in cui trovo scritto "In questo libro io…".

Tu devi spiegare. Non dirmi quello che ci inserirai, o la tua opinione. E’ una cosa che odio. IN più, non è il primo libro di Petrucci che ho tra le mani. E la sua bruttissima abitudine di inserire queste prime persone, oltre al fatto di usare pagine e pagine per dire cavolate che potrebbe dire in due parole, proprio non le sopporto.

Così ho preso il suo libriccino e l’ho direttamente fatto volare dal balcone (o almeno avrei voluto). 

Invece mi sono avvicinata alla mia libreria e ho preso il libro che avevo interrotto quando ho iniziato "Angeli e demoni" e ho deciso di leggere un po’.

MI sono letta 200 pagine in tre ore. L’ho finito 10 minuti fa.

La cosa sarebbe normale se il libro mi pacesse e trovassi un certo piacere nel leggere. Niente di tutto questo. Ho odiato cordialmente la protagonista e la sorella ritrovata dalla prima pagina del libro.

Avevo letto un altro romanzo di Sophie Kinsella "Sai tenere un segreto?", una commedia romantica molto scorrevole e divertente, e credevo che questo romanzo "I love shopping con mia sorella", avrebbe potuto incontrare i miei gusti. Come non detto.

Oddio, obiettivamente parlando, è un bel libro. Molto ironico e divertente, ideale per distendersi un po’ e non pensare. Scritto anche bene, come gli inglesi sanno fare, del resto. E i persnaggi ben descritti.

Forse troppo.OK, io sono un tipo che ODIA fare shopping, quindi non avrei mai potuto condividere la sfrenata passione della protagonista per gli acquisti. Ma ho odiato anche la sorella, Jess, esattamente l’opposto suo. Molto frugale, parsimoniosa, con un senso del dovere fuori dal comune. Non si trucca, odia lo shopping…

Come me, avrei potuto dire. Ma Jess è TROPPO rigida. Mai un sorriso, mai uno strappo… Oddio, io odio truccarmi, ma se sono con una persona che si diverte a fare shopping, la seguo e cerco di divertirmi anche io. Va bene, capisco che hai avuto una situazione difficile da piccola, e questo ti ha resa così. Ma è troppo esagerato! Due opposti. Due caratteri agli estremi. L’esagerazione allo stato puro. Due persone che ho odiato. Ma che alla fin fine si sono rivelate unite nel momento finale.

Un romanzo carino, alla fine, ma a cui posso dare 7 e non di più.

Quel che mi ha sorpreso è questo. Un romanzo così, non l’avrei divorato così in fretta, in altre occasioni. NOn so spiegarmi cosa mi sia preso… avete presente quando avete sete e bevete quasiasi cossa vi capiti? E non ve ne saziate mai, ne volete ancora e ancora? Lo stesso è accaduto a me. Mentre leggevo, mi dicevo "Becky, proprio non ti sopporto!", eppure continuavo a divorare le pagine,. Come quando creai questo blog. La mia testa diceva, non lo fare, la mia mano non ascoltava. E più leggevo, più volevo leggere. Mia madre mi ha chiamata per aiutarla. Ho sbuffato, desiderosa che mi lasciasse continuare a leggere. A leggere un libro che in definitiva non mi piaceva. Ero.. drogata dalla lettura.

E’ strano, non mi è mai successo.. mai per un libro che non mi ha conquistata, mai per qualcosa che non mi ha rapita e catturata completamente.

Come se non leggessi da anni, quando "Angeli e demoni" l’ho terminato pochi giorni fa… oddio, continuo a chiedermi cosa mi sia preso senza capirci nulla! ^^

5 Risposte a “Drogata da lettura?”

  1. Eh, eh… Eco e il Medioevo… lasciamo perdere, che di norma avrei già dovuto scrivere il commento sull’arte medievale e causa pigrizia immensa non ho ancora fatto. Anch’io impazzisco per i suoi libri… gli unici di cui non riesco ad attendere l’edizione economica… (Murasaki pensa ai 19€ sborsati per l’ultimo! *__*/;_;)

    Comunque io personalmente non riesco a leggere un libro che non mi coinvolge, ma naturalmente non lo boccio per sempre, lo metto da parte e mi dico “arriverà il suo tempo!” cioè il tempo in cui quel libro mi appassionerà… mi dispiace sprecare certe sensazioni. E’ una cosa che mi è capitata tante volte e una volta mi capitò con un libro di Mishima che poi ho letto con immenso piacere e gaudio non molto tempo fà. Se mi fossi accanita su quel libro quando non mi piaceva forse non ne avrei mai apprezzato la vera bellezza!

    Baci, Murasaki

  2. Anche a te piace Eco *__* Io lo adoro semplicemente!

    Non ho ancora trovato un suo libro che non mi abbia affascinato! E tra l’altro lo adoro doppiamente perchè mi ha insegnato tante di quelle cose sul Medioevo che io, di mio, probabilmente non avrei mai saputo!

  3. XDXDXDXDXD.. la solita vita insomma… no scherzo.. è bello vedere che si legge anche ciò che non si sopporta… interessante, ecco perchè tutta quella euforia smorzata la sera XD Cmq non devi preoccuparti… dai il prossimo libro andrà meglio… un bacione enorme e in bocca al lupo per l’esame^^

  4. Uhm, di leggere così un libro che non mi piace devo dire non mi è mai successo.. entro in simbiosi preoccupante con i libri di Eco, di solito, che da un lato mi sfibrano (stargli dietro quando parte con i suoi discorsi non è sempre facile) ma che non potrei interrompere senza farmi male fisico… anche con altri autori mi capita, Stephen King per esempio, ma sono sempre libri che mi piacciono. Se non riesco a trovare il “buco” nella storia in cui catapultarmi, non riesco neanche a badare troppo a ciò che leggo. Per cui il libro in questione finisce per rimanere a prendere polvere.. In effetti, un po’ invidio questa tua capacità di leggere comunque: spesso infatti mi arrendo troppo presto, e rischio di perdermi libri che magari hanno solo l’inizio mal fatto. E del resto, per poter dire che un libro è bello o brutto, bisognerebbe giustamente finirlo! 😉

    (p.s.=condivido con te l’odio per gli autori di libri didattici che per dire un concetto di due frasi ci impiegano quattro pagine. è.é)

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