Sanremo 2009

E’ inutile girarci intorno. Ieri sera c’è stata l’ultima serata della cinquantanovesima edizione di Sanremo. Cosa che mezza Italia sa da ieri sera, e che l’altra mezza Italia ha saputo fin da stamattina.
Quest’anno, seriamente, non avrei pensato che mi sarei messa a scrivere un post in proposito, anzi, io ero partita proprio con l’intenzione di non vederlo proprio. Poi, però, ho visto Laurenti, ho visto Bonolis e l’amore che provo per loro ha vinto. Così, per la prima volta dopo anni, non solo ho seguito tutte le serate, ma, dopo eoni, stavolta, sono addirittura rimasta in piedi fino all’una per sapere chi avrebbe vinto; ok, diciamo che il fatto che avessi il portatile con me, e che stessi in contemporanea chattando con gli altri, ha reso l’attesa molto più piacevole.
Oddio. Non che sperare che vinca Carta, e pure Gigi D’Alessio 2, se proprio, purché non salga sul podio Povia, non è che renda l’attesa tanto divertente, ma, va beh, almeno ci è andata bene.
Sì, perché, dai, ok che la canzone vincitrice non sia bruttissima è un conto; che non l’avrei mai votata è un altro. Anche quella di Gigi D’Alessio 2 non era bruttissima, e forse l’avrei apprezzata se non mi fosse parso di sentire la voce del compositore in sottofondo, manco fosse una doppia voce.
Sulla canzone di Povia, preferisco non commentare. Perché non c’è niente da commentare. Oddio. A dirla proprio tutta, la parte musicale di questa canzone, a me, è piaciuta. E, se ci fosse stata solo questa, mi sarebbe andata più che bene. Sì, perché io capisco che sia una storia vera, quella di questo famoso Luca, e la rispetto; ma da qui a dire che Luca era gay e che è guarito manco fosse affetto da una grave malattia, beh, ce ne corre. L’ho trovato un titolo, una frase disgustosa e offensiva. Come a dire che gli omosessuali sono malati e vanno curati. Quel Luca non era gay. Ce ne sono tanti, di casi di persone che hanno problemi di questo genere, ma questo non autorizza nessuno a farci di tutta l’erba un fascio. Ci sono casi. Ci sono, come diceva giustamente Ju ieri, persone che sono omosessuali e ci vivono benissimo e altre che invece soffrono per la loro diversità; ci sono persone che non si sono mai poste il problema, altre che invece se lo sono poste, eccome. E ognuno ha una sua storia da raccontare, diversa, ma non superiore a quella dell’altro. Omosessuali ed eterosessuali.
Per non parlare di quel cazzo di cartello, che reputo una presa per il culo verso tutti.
Cervelli che volano via con i Piccioni, Benigni vari che parlano quando non devono (perché, ok, anche a me la canzone della Zanicchi non piace; ma parlare di una canzone prima che questa sia cantata, è ingiusto, sbagliato e comunque contro le regole stesse del festival), donne nude che appaiono da non si sa dove a parte, a me questo festival è piaciuto da morire. E mi è piaciuto non soltanto per come abbiano reso le serate (la storia dei padrini e le madrine, per esempio), la presenza di mostri della musica internazionale, la sezione web del festival (anche se la premiazione da parte di Assumma, direttore della SIAE, me la sarei volentieri risparmiata, visto l’alto grado di considerazione che io ho per quell’uomo e per le sue idee, oltre che per l’attuale organizzazione della società – precisiamo: non dell’esistenza) ma anche, e soprattutto, per come è stato presentato.
Io amo Bonolis. E basta. Me lo ricordo da quando presentava Bim bum bam e io, da piccina, lo seguivo. E mi piace. Mi fa morire dal ridere, sa cos’è l’ironia e sa parlare, sa presentare, sa usare la parola. E poi, in accoppiata con Laurenti mi fa morire. Li amo, basta. Durante il festival, aspettavo con ansia di vederli all’opera, insieme e non mi hanno delusa mai. E, se proprio devo dirla tutta, tra i tre presenti in finale, io avrei preferito di gran lunga che vincesse lui (oppure quella di Pupo e compagnia, visto che sicuramente una morale ce l’ha), con la sua tenerissima et pucciosissima canzone dedicata alla figlia.
Ah, e restando in tema di pucciosità: *_* ma da dove è uscita la vincitrice della sezione giovani? Dove? Non l’avevo mai vista, ma mi ha conquistata (come a mezzo mondo, del resto XD): è piccina, tenera, ha una voce carina, sia quando canta che quando parla, e la sua canzone ha un motivetto talmente orecchiabile che è facile persino impararlo. Ci credo che ha fatto incetta di premi! XD

Mi sto seriamente preoccupando. Come mai, mi chiedo, invece di iniziare a disperarmi come al solito per l’esame di martedì, non ho ancora avuto nessuna reazione – diciamo pure che non mi va neanche di ripetere, come se l’esame fosse una realtà lontanissima e non così imminente – sono qui a sparlare del festival e, tra l’altro, mi sono messa addirittura a scrivere, tanto da finrie una short fic che mi ronzava da un po’ nella testa? Non pensiamoci, va.

8 Risposte a “Sanremo 2009”

  1. Io Arisa la trovo anche simpatica, e soprattutto molto furba (nel senso buono) per come ha costruito il personaggio. Sono contenta che abbia vinto lei, è quella che ha giocato meglio le sue carte. Però, a distanza di una settimana, devo ammetterlo. La sua canzone la ODIO. Cosa devo fare per estirparla dalla testa? Una volta che ti si attacca, è impossibile liberarsene, maledizione! T____T

    Quanto a Povia, concordo su quello che dici: d’accordo, io capisco che lui abbia solo voluto raccontare una storia, e non è certo verosimile che tutti quelli che tentano relazioni omosessuali ne siano per forza felici. Però ovviamente nel momento in cui scrivi una canzone del genere, essa finisce per assumere quasi un valore emblematico. Sentendo il commento della Gialappa’s, mi sono ritrovata in pieno nel commento che ha fatto il signor Giorgio: è come se uno scrivesse una canzone su un Ebreo stronzo e cattivissimo che violentava i bambini e picchiava i vecchi ecc., che poi viene deportato nei campi e ucciso dai nazisti. Quello là sarà stato stronzo davvero, ma così quasi sembra che i nazisti abbiano fatto bene a fare quel che hanno fatto… bisogna stare attenti a come si trattano certi argomenti. Ma figuriamoci, lo si ripete perfino nei giochi che sono le fanfiction, non dovrebbe essere inutile dirlo a chi lavora sul serio? -_-‘

  2. Io non ho seguito il festival… sono anni oramai che tengo la TV spenta la settimana dell’anno in cui lo trasmettono.

    Come dire… ne ho viste tante di schifezze che davvero non ne sento più la necessità xD

    Ciò non toglie che possa esserci ancora qualcosa di godibile ( per altri ) 😀

  3. Non è che mi vedo X-factor, è che ero tornata da lavoro e Marco se lo stava vedendo XD.

    Meglio del Grande Fratello lo è di sicuro XD

    Gra

  4. Ola Amore…

    Se devo essere sincera, a me, la canzone di Povia è piaciuta. Innanzittutto racconta semplicemente di una storia, di un ragazzo alla ricerca della propria identità, con i suoi problemi, con le sue ricerche, niente di più niente di meno. Certo, Povia poteva anche evitare determinate sceneggiate, come quella di Venerdì sera, quando si sono presentati quei due vestiti da sposi, lì è stata una rappresentazione di cattivo gusto, che ha rovinato e travisato il senso della canzone. Lui con i suoi cartelli e le sue rappresentazioni ha risposto alle accuse, però, credo che abbia iniziato una polemica ancor più ferrea, anzi una vera e propria guerra.

    Come te, avrei di gran lunga preferito che non arrivasse tra le prime posizioni, in quanto non tutti sono così intelligenti da comprendere che quella è semplicemente una canzone, un caso, una storia; purtroppo, però, noi viviamo in un mondo in cui esistono persone che non accettano l’amore di una PERSONA, verso un’altra PERSONA (e credo di essermi capita). L’unica domanda da porsi in questi casi é: noi cosa amiamo dell’altro?! La persona o il fisico?

    Parlando di Benigni… è stato fantastico, certo una scorrettezza far cantare la Zanicchi dopo, ma nel complesso la storia del Mito (riferimenti a Mina e a Silvio) e la lettera di Oscar Wilde, sono stati bellissimi.

    Arisa… ha una voce bellissima, ma non l’avevo vista fino a quando lunedì non si è presentata ad X-factor. Oddio ma da dove l’hanno presa. XD

    Cmq la tua sempre amata moglie Gra (Ebbene si, io amo questa persona)

  5. Sì, pure io non mi capacito della comparsa della signorina nuda.

    Cioè: ma che fosse nuda o infagottata in un abitino di Armani, come diavolo ha fatto una signorina a salire sul palco dell’Ariston in diretta su Rai Uno? O.o

    Cioè… la sicurezza dov’era? O.o

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