Meyer Time

Ebbene. In una settimana sono riuscita sia a vedermi il film di Twilight che a finire finalmente Breaking Dawn. Non comprato da me, questo è certo – quel briciolo di amor proprio che mi ritrovo ci tiene a precisarlo! – Ci mancherebbe altro!
Che dire, in sintesi?
Il film l’ho trovato di una noia mortale. No, davvero. Io continuo a cercare di sforzarmi di capire cosa piaccia alle ragazze, ma non riesco a capirlo. Ditemelo, vi prego. Non c’è niente: non c’è romanticismo – gli attori mi sembrano dei sacchi di patate che si muovono -, non c’è pathos e l’azione finale forse è l’unica degna di nota. Peggio che nel romanzo. Sarà perché l’avevo già letto? Non credo. Anche gli Harry Potter li avevo letti tutti, prima di vedere i film e non li ho mai trovati noiosi.
Unica nota che ho apprezzato più nel film che nel libro è stato che si sono evitati il continuo descrivere Edward come bellissimo et fantastico et fantasmagorico. Avrei urlato, sappiatelo.

La vera chicca, però, a parer mio è stato il romanzo.
No, dai, sapevo che faceva pena, ma non immaginavo così tanto. Ma dico, si può? Ecco come lo descrivo nella recensione che ho inserito su aNobii

ATTENZIONE. SPOILER!

Indubbiamente, da questo romanzo di evince un dato fondamentale: la Meyer è una buona scrittrice di fanfiction. No, sul serio. Ha quella giusta dose di fantasia per prendere tutti i topoi utilizzati nelle fanfiction e inserirli nelle proprie opere. E in una storia scritta da un fan per un altro fan, io li avrei anche apprezzati; non però se questa persona da questo polpettone ci guadagna soldi. E non quando i soldi vengono sottratti a un lettore, per leggersi qualcosa che, basta andare in internet, si può trovare gratuitamente. Le fanfiction, appunto.
Da dove cominciare l’elenco di ciò che in questa storia non va? Cominciamo dall’inizio. Inizio che promette bene – cioè, non promette niente. Ma del resto nessuna nuova buona nuova, no? Comunque, dicevo: partiamo dall’inizio. Il matrimonio. Niente di strano, insomma. Ci sono solo un po’ di vampiri in giro, esseri umani vari, una Bella più bella del solito. Tutto normale.
Viaggio di nozze. Prima notte di nozze. La notte che Bella aspettava da due anni e che finalmente ha. Ovviamente il giorno dopo Edward non è mica così felice di aver preso quasi a mazzate la donna che ama e poco importa se Bella per due pagine e passa abbia continuato a dire che sta bene: lui le ha fatto male e merita tutte quelle menate mentali. Ma anche noi poveri lettori le meritiamo? Sì, perché avremmo dovuto capirlo allora che era meglio chiudere quella cosa che avevamo in mano.
Bella inizia a sentire qualcosa di strano: ha sempre fame, ha sempre sonno… qualcosa non va. Ovviamente una persona sana di mente capisce subito che succede. O meglio. Lo capisce, ma spera di non capire. Perché, cavolo, una volta l’hanno fatto. E, o anche gli spermatozoi di Ed hanno poteri magici, oppure hanno semplicemente beccato per caso il giorno sbagliato. Ma no, dai. La Meyer non può farci questo. E no, cavoli…
Invece, ce lo fa.
Bella, alla sua prima notte con Edward, rimane incinta. Di un vampiro. La spiegazione che dà la Meyer di questo evento possiamo anche darla per buona, e lo facciamo, sennò non ci schiodiamo più.
La scena si sposta su Jacob, che inizia a parlare. Devo dire che è stata la parte migliore, secondo me: non solo perché in fondo è la più attiva, ma anche perché è quella più "vera": c’è la sofferenza di una persona che vede l’amata sposare i suoi acerrimi nemici e restarne incinta. E non di una creatura normale, ovvio. Di qualcosa che la sta portando alla morte. E a nulla valgono le sue parole, i suoi tentativi di convincerla ad abortire, non tanto per sé, quanto per lei e anche per Edward. Tentativi inutili.
Mi sono sentita molto vicina a Jacob, in quei momenti, soprattutto quando tutti iniziano a interessarsi alla strana creatura che porta in grembo Bella. Lui rimane solo, con il suo dolore, con il pensiero che lei morirà, per darla alla luce. Come infatti avviene.
Ed Edward, per salvarla, la trasforma in un vampiro. La scena torna quindi dal punto di vista di Bella.
Ed è qui che inizia il vero capolavoro della Meyer.
Sì, perché la signora, con un colpo solo sistema tutto: l’imprinting. Così Jacob non soffre più per un amore non corrisposto e il suo branco non potrà più volere la morte della strana creatura. Geniale, eh? Ma del reste Renesme (solo a me pare un nome orrendo? Non hanno ragione tutti a chiamarla Nessie? Io dico di sì: tra i due mali…) è così bella, così intelligente, così tutto che merita tutto l’amore del mondo. E’ una Mary Sue, e manco è nata: cresce in fretta, in frettissima: capisce che gli umani sono amici, capisce che non deve cibarsi del loro sangue… è un piccolo genio. Ma del resto è anche figlia di Edward, quindi è normale… no?
Lei, forse sì. Ciò che non è normale è che anche Bella, la stessa Bella inutile, che non sa far niente, che non è bella, non è brava, non è niente, ma riesce solo a nascondere i propri pensieri a tutti, lo sia.
Bella è il primo vampiro neonata che subito impara a controllare i suoi istinti, non uccide nessun umano, conversa amabilmente con suo padre… E’ un portento della natura. Fossi in Jasper l’avrei fatta fuori.
Perché questo? Boh, non si sa. Non viene certo spiegato. Bella è come Elisabeth di "Pirati dei Caraibi" che alla fine diventa la vera, unica, indiscussa, eroina della storia.
E se all’inizio si pensa che questo sia il suo potere speciale, alla fine si scopre che non è così: lei ce l’ha, un potere speciale, fin da quando era umana: uno scudo che impedisce alla gente di usare contro di lei, e contro chi vuole lei, i suoi poteri. Ebbene sì: i Volturi, i vampiri più temuti al mondo, diventano all’improvviso inutili: Bella blocca gli attacchi di tutti i nemici (ovviamente impara subito ad usare i suoi poteri, che domande!), in una battaglia che è meno avventurosa della mia prima colazione la mattina, e con una serie di arringhe da tribunale di una noia bestiale, e salva tutte le persone che ama di più.

C’è da commentare?

Che roba disgustosa. Veramente. E pensare che il primo poteva anche risultare carino, se Bella non avesse sempre elencato quanto Edward fosse perfetto. E io che credevo che con Eclipse la Meyer avesse dato il peggio di sé. Mi sono sbagliata: al peggio, del resto, non c’è mai fine.

FINE SPOILER

Kira mi ha anche detto che ci vocifera che la Meyer abbia fregato una fanfiction e da questa ci abbia fatto il libro. Ora, io spero davvero che almeno questo non sia vero, più che altro per lei: va bene che nessuno protegge le fanfiction, ma se ci guadagni spacciandole per tue, beh, guai li hai, eccome.
Se fosse davvero così, certi topoi davvero si spiegherebbero. E io l’ho detto ancor prima di sapere questo aneddoto. Oh, ragazzi, sono soddisfazioni! *_*

6 Risposte a “Meyer Time”

  1. Adoro le tue recensioni ai “romanzi” di questa tipa… dev’essere uno spasso leggerli, ma leggere la tua recensione è sicuramente più pratico… ho sempre troppo poco tempo. Mi chiedo perché questi libri abbiano così tanto successo. Un tempo pensavo “non importa cosa, l’importante è che leggano”, oggi penso che sia meglio non leggere affatto se sono queste le perle della letteratura contemporanea. Non ti sembra che l’editoria e la televisione siano ormai allo stesso livello? Triste cosa… XD

    Ridiamo per non piangere… XD

    Baci, Corimma

  2. Beh se è per questo è quasi certo che per Twilight si sia ispirata FIN TROPPO ad un altro libro sui vampiri che riescono a vivere di giorno. XD

    Solo che è ambientato in un college credo

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