(Mal)educazione

Si dice che i giovani siano maleducati.
Per carità, non verrò certo qui a dire che questo assunto non sia vero: basta entrare in una scuola, basta uscire per strada, basta anche solo parlare con un ragazzino, per capire che è così. Non sempre, non per tutti, non con tutti, ma non si può dire che non sia vero.
Però. C’è un però.
Non è che tutti i giovani siano maleducati e non è neanche detto che un giovane sia sempre maleducato. E, soprattutto, non è neanche vero che maleducato sia sinonimo di gioventù. Innanzi tutto perché, un bambino che è maleducato – e che crescendo continua ad esserlo – significa che da qualcuno ha preso: che siano i genitori, che siano gli adulti in generale, che siano gli insegnanti, da qualcuno la maleducazione – o meglio, la non-educazione – è partita; stesso discorso se hanno imparato simili atteggiamenti dai compagni: significa che anche quest’ultimi non hanno un esempio egregio di educazione.
Quanto a me, mi sono sempre definita una persona abbastanza educata. Con gli estranei, sicuramente. Con i genitori un po’ meno, ma non è questo il punto.
Dicevo, con gli estranei so di essere educata: certo, non è che ogni volta che vedo una persona più grande di me mi alzo per cedere il posto (a meno che non si tratti di qualcuno che ha lampante bisogno di aiuto e soprattutto non a chi ti fissa come per dire "Alzati, alzati, alzati!"), ma comunque sono abbastanza educata da dire "Grazie" e "Scusi" quando l’occasione lo richiede.
Oggi ero in un bar con Grazia, alla cassa; la mia compagna stava ordinando qualcosa da prendere, quand’ecco che sento una moneta cadere per terra.
Ora, voi non so, ma io, quando sento o vedo che qualcosa che cade per terra, immediatamente mi chino a raccoglierla, per restituirla al proprietario. Ed è quello che stavo facendo anche stamattina; tuttavia il proprietario della moneta, un simpatico ometto dai capelli bianchi, si china prima di me, la raccoglie, si alza, mi guarda e fa: "E’ mia."
Siccome io sono una persona educata, ribatto semplicemente che gliela stavo solo raccogliendo; la tentazione di dirgli che è un coglione maleducato, era davvero forte. Anche quella di non chinarmi più, la prossima volta; però in tal caso sono io che risulto maleducata.
Il caso vuole che ieri mi sia accaduta una scena molto simile: a mia zia cadde un pezzo di carta di mano e mi chinai per raccoglierla, tuttavia, anche lei, fu più lesta di me; con la differenza che, quando si rialzò, lei mi disse: "Grazie".
Ora, del ringraziamento in sé io non so che farmene e tra l’altro io sono la coscienza a posto, visto che ho fatto il mio dovere di persona educata, tuttavia l’episodio mi ha urtata. Che me ne dovevo fare di una schifosissima moneta da un euro? Gliela dovevo fregare? Un euro? Non sto mica morendo di fame, e non lo farei neanche in quel caso.
La domanda allora nasce spontanea: la maleducazione giovanile non nasce forse dagli esempi che questi cosidetti adulti danno ai più giovani? E soprattutto: chi l’ha detto che solo i giovani sono maleducati?

8 Risposte a “(Mal)educazione”

  1. Cara Naco, anch’io ho questo difetto/pregio di chinarmi ogni qualvolta qualcosa cade a qualcuno per restituirla al “proprietario”, tuttavia prima ho detto difetto, perché in una società come questa, che per la maggior parte non è fatta di persone per bene, alcuni gesti quotidiani che ci sorgono spontanei spesso e volentieri vengono fraintesi dagli altri. Sicuramente quel signore è stupidamente convinto che tutti i giovani siano persone maleducate, ormai questo è un pregiudizio che ognuno di noi.. appartenente a questa generazione è costretto a subire….

    mi chiedo se sanno di esser stati anche loro giovani come noi…

  2. Anch’io ho parlato di queste cose in un post di qualche giorno fa !

    🙂

    L’ho fatto dalla prospettiva di “vecchietto” quarantenne che ha già visto passare un paio di generazioni….sono piuttosto d’accordo con Hisochan.

    Aggiungo che in realtà è la piega che ha preso tutta l’Italia (se non tutto l’occidente) in blocco che porta verso questi risultati.

    Non parlo di politica, ma di mentalità…..

    Fondamentalmente la società in cui cresci deve darti delle guide….se non hai nessun esempio o un pessimo esempio, cresci come una scimmia nella giungla…

    :-))

  3. Lascia perdere amore… era vecchio e bacucco… sai che diventano avari e avidi gli uomini…

    La famosa compagna

  4. Secondo me il fatto che i gggiovani d’oggi siano tanto maleducati non è conseguenza del fatto che essi imitino comportamenti degli adulti – e dunque del fatto che anche gli adulti di oggi sono altrettanto maleducati. Il punto della maleducazione diffusa tra i teen-ager oggi è connesso, secondo me, all’incapacità degli adulti di educare, il che ovviamente è ben diverso dall’essere maleducati. Lo vedo quasi ogni giorno con mia cugina: in vita mia, non l’ho sentita dire una volta una “grazie” o “scusa”. Mai. Mia cugina è la classica persona che proprio non ci arriva che è garbato e cortese salutare quando si entra da qualche parte e quando si esce, che è carino ringraziare anche chi è pagato per fare qualcosa, visto che non è un servo, e questo solo per dire un paio di cose tutto sommato minime, ma che danno comunque la portata dell’egocentrismo ottuso che moltissimi ragazzetti hanno. Ma mia zia non è certo una persona così. Semplicemente, non ha mai insegnato a mia cugina che avrebbe dovuto imitarla in certi comportamenti. Colpa sua, senz’altro, ma questo fa di lei al massimo una madre incapace, non una madre maleducata.

    Ma se parliamo di maleducazione, sono d’accordissimo con te, non è che solo i minori di diciotto anni andrebbero presi a bottigliate in testa. Non farmi pensare a quanto volentieri strozzerei certe CAFONE di vecchie quando si è in fila da qualche parte o in autobus, guarda. Anzi, penso che il top del top della maleducazione lo raggiungano loro tranquillamente.

  5. Che i giovani d’oggi siano per lo più maleducati è vero ma come dici te il “merito” va comunque agli educatori ( geniori, insegnanti, scuola e via dicendo ) quindi si presume che le generazioni di cafoni siano più di una.

    Se penso che quando andavo a scuola io ( in particolare alle medie inferiori ) i prof se e quando occorreva prendevano a ceffoni i teppisti di turno ( che in confronto a quelli di oggi erano santi ) mettendoli in riga…

    Oggi se solo un prof prova ad alzare un dito o anche dire qualcosa viene messo alla gogna in oltre come se non bastasse non sono proprio i più adatti a dare il buon esempio se si mettono a fumare spinelli in classe o a far sesso con gli allievi.

    E sì, i tempi son cambiati e si va sempre peggio…

    Spesso mi ritrovo a pensare: ma possibile mai che genitori della mia stessa generazione ( over 30 ) siano così incompetenti nel ruolo e mettano su dei figli così disastrosi?

    Davvero non posso che biasimarli e provare vergogna per loro -__-.

    Per quanto riguarda il caso specifico del vecchietto… mi viene da pensare che più che educazione la sua si tratti di ignoranza, non che la cosa cambi di molto ^^”.

    Io sono sempre educata con tutti ( per lo più con chi non conosco ) se poi capitano persone che non lo sono affar loro, di certo non mi trasformerò mai in un buzzurro solo per far dispetto ( a me stessa 😛 ).

  6. Certi adulti sono molto più maleducati dei ragazzini, di solito le signore di una certa età. Ci sono signore che guardano il resto del mondo con una faccia arrogante e schifata e si credono imperatrici e poi sono loro le più cafone di tutti: ti passano davanti in fila come se fosse un loro diritto, se magari in autobus sei seduta perchè non ti senti bene ti guardano con disgusto o magari fanno commenti ad alta voce sulla maleducazione dei giovani, se al mercato stai guardando qualcosa e lo hai appoggiato sul banco un attimo per prendere il portafogli te lo strappano da sotto al naso e se protesti fanno “eh, ma mica lo aveva in mano”,

  7. XDDD

    scusa ma quando ho letto il post mi ci è venuto troppo da ridere. il fatto è che te non è che hai ragione, ma qualcosa in più.

    non dico che sono da biasimare i ragazzini, ma i vecchietti a qusto mod, se non sono peggio, poco ci manca.

    purtroppo lavorando al pubblico ne vedo a sfà queste scene: omini che, mentre hai 50 persone alla cassa, ti lancaino i soldi del giornale per fare alla svelta e si arrabbiano se te li chiedi di aspettare due secondi perchè, magari, sei alle prese a fare un resto a 10€. donnine sui pulman ch ti chiedono di venire a sedere (magari mentre te sai andando/tornando a lavoro) perchè li fanno male i ginocchi e quando li chiedi cosa stinao facendo ti rispondono che vanno a passeggio(e a quel punto non ti credo che ti fanno male neanche se mi porti le lastre), donnine che ono ritornate arrabbiate da me accusandomi di sbagliato a darli i biglietti/reso che poi li ho contato davanti al naso (mentre loro erano impegnati a parlare dei cavoli loro) e che, per non ammettere di aver sbagliato usano (e questa si che è meiocrità) la vecchiaia come scusante!

    di gente del genere ne è piano il mondo, ma non potendoci fare niente io mi sono messa l’anima in pace, me ne frego (sia dei più anziani che dei ragazzini) e mi rilasso, tanto basta avere la coscenaza pulita…

    kiss

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.