Leggo

Da qualche giorno a Bari, oltre all’intramontabile City viene distribuito un altro quotidiano chiamato Leggo.

Per chi vivesse in città o in paesi in cui questa iniziativa non c’è, voglio spenderci qualche parola di spiegazione: il City (ma so che in altre città d’Italia ce ne sono altri) è un piccolo quotidiano che distribuiscono gratuitamente davanti alla stazione o in altri luoghi. Ci sono addirittura degli spazi dove questi vengono depositati e poi chi è interessato, va a prendere una copia.

Non sono pezzi giornalistici di grande rilievo, niente a che vedere con un Corriere della Sera o la Repubblica, ma a me piacciono molto: pratici, sintetici, di poche pagine, ti dicono tutto quel che c’è da sapere per sapere (il gioco di parole è voluto) come gira il mondo e dove si è arrivati. Dopo le prime pagine nazionali, vi è una sezione dedicata alla città in cui il quotidiano viene distribuito; non soltanto fatti di cronaca, ma anche spettacoli teatrali e film trasmessi nei vari cinema della provincia. L’ideale per tenersi informati, senza necessariamente tuffarsi in una lettura impegnata.

L’anno scorso il City mi ha salvato da una "Ignoranza su come e dove gira il mondo", visto che, per tutta la settimana, uscivo di casa alle 8 e ci rientravo dodici ore dopo. E naturalmente, dopo dodici ore di lezioni, avevo solo voglia di mangiare qualcosa velocemente e andarmene di corsa a letto, non certo perdermi nei meandri della mente criminale o della politica italiana e estera.

Quando quindi, alla stazione, ho trovato la volontaria che distribuiva questo nuovo quotidiano, non ho esitato a prenderlo. Ne avevo già sentito parlare da un po’ di tempo, ma non avevo mai avuto l’occasione di trovarlo. In realtà, non è che questi commenti fossero stati caldamente postivi, e questo mi ha spinto a prendere anche una copia del vecchio City per un confronto.

Devo dare ragione a tutti coloro che mi hanno detto che come giornale fa parecchio schifo. Ora, se prendiamo il numero di oggi, la prima pagina si presenta molto più simile a un quotidiano d’acquisto, per impostazione e questo spezza una lancia (l’unica credo) in suo favore; ma se poi andiamo a leggere COME e COSA  è scritto in questi articoli, la lancia torna bella appuntita per colpire gli autori di un tale lavoro.

Articolo centrale, di prima pagina: le misure prese dal governo per la violenza degli stadi. E fin qui, nulla di strano, anzi, una volta tanto hanno una idea decente. Del resto è più importante lo sport della nostra situazione di governo (ok, che sembra una barzelletta… ma comunque è quello che regge il nostro Paese! va bene, è un’altra barzelletta!), come invece troviamo sul City. Per non parlare del linguaggio: mai, un giornalista sportivo l’ho sentito parlare in termini tanto colloquiali.

Scendiamo e sotto questa grande notizia calcistica, ecco una notizia moooolto importante: Le Bratz, quelle bambole odiosissime sempre alla moda, fanno causa alla Mattel, perchè giudicano le nuove My Scene delle fotocopie delle loro amate bamboline. Ok, qualcuno potrebbe rinfacciarmi che anche nel City c’è una foto di una donna con un seno che fa concorrenza a quello di Pamela Anderson, accanto a un appello dei tabloid inglese contro il fatto che questa si riduca il seno. Ma gli scoop idioti servono pure a riempire la pagina, no? (e tra l’altro è solo un quadratino, lasciamolo correre! Sebbene poi siano i cartoni animati, le serie da cui censurare immagini di nudi!).

Ma il meglio, devo ancora raccontarvelo.

Analizzando meglio la pagina, infatti ecco che spuntano, tre notizie su questa centrale, riguardante una il cinema, una i motori, l’altra una rubrica interna al giornale. Ci fermiamo a leggere: la pubblicità della nuova Toyota Ayago, nella zona motori e, nella zona riguardante il grande cinema d’autore, quello che sbanca ai botteghini di tutto il mondo, ecco a voi.. l’immagine di COSTANTINO e del suo nuovo film, a cui è dedicata una pagina, quella dello SPETTACOLO (ed essendo un uomo di grande spettacolo e cultura, anche io voglio inserirlo in questa sezione, oh!), con tanto di foto di ambedue i baldi protagonisti , accanto ad articoli di più seri, ma poi mica tanto, film e concerti.

Ma, poteva stare Costantino senza mamma Maria? certo che no, d ecco che nel terzo quadrante viene data una clamorosa notizia.. la nostra Postina di fiducia si occuperà di una pagina per rispondere alle lettere dei suoi amati lettori! (per fortuna in ultima pagina, almeno me la risparmio). Quali grandi temi vorranno ribattere i lettori con la nostra Maria? Politica, eutanasia? No, possiamo essere così banali?  Qualcosa di molto meglio!

Carissima Maria scrive un tizio, che ha usato uno pseudonimo – forse per evitare figuracce con la gente che conosce suppongo – un tuo ammiratore (-_-) e ti scrivo perchè vorrei un coniglio: ho due amici che con me hanno diviso gioie e dolori. Adesso […] si sono fatti tutti e due la ragazza e con me non ci vogliono più uscire! […] all’università non mi parlano più! [..]

Oddio. una lettera di quelle che trovavo, quando avevo 13 anni in giornaletti come il Cioè, Top Girle simili. Giornali PER tredicenni e LETTI da tredicenni. Con rubriche PER tredicenni.

Abbastanza schifata, ho continuato a sfogliare il giornale: quiz e cruciverba (della serie, abbiamo tanto tempo per giocare, vero? Se lo avessi, non me ne starei qui con questa schifezza in mano, ma a casa a sentirmi un tg o a leggere un altro tipo di quotidiano!).. e, per concludere questo post (anche se ve ne poteri raccontare davvero tante), sull’oroscopo.

Ora, tutti i giornali hanno sia l’oroscopo che le previsioni del tempo. Tutti i giornali, però, le mettono fra le ultime pagine. No. Questo lo mette tra le prime, come a dire "Guarda bene, questa sarà al tua giornata".. Molto confortante, soprattutto se avreste un oroscopo come quello che ho letto sul giornale di ieri:

Non aspettatevi grandi cose dalla giornata di oggi: faticherete ad arrivare a sera senza aver combinato guai, figuriamoci se riuscirete a concludere qualcosa di buono. Poco male, capita a tutti di avere momenti no.

Non oso immaginare se avessi dovuto avere qualche grave incidente, come me l’avrebbero detto…

5 Risposte a “Leggo”

  1. A Roma ci sono City, Leggo e Metro ^.^ Allora Leggo non lo “leggo” mai uno perché la mattina alle otto è già finito, due perché non piace molto neanche a me. City e Metro invece sono i migliori e se mi capita di andare a Roma (anche se ora non ci vado spesso) li leggo volentieri.

  2. Eheh… A Milano è partito tuutto col mitico Metro, che prendo ancora ogni giorno. Poi è arrivato City, e poi Leggo… Il quale da noi è una specie di giornale di pettegolezzo…

    A fare lo slalom tra i distributori sono brava, anche perchèoltre a loro orrmai devo schivare ambulanti di ogni genere che ti fanno la posta all’università…

  3. Adesso il mio unico problema è come sfuggire ad entrambi i distributori… bisognerà che sperimenti qualche nuova tecnica! Sfuggire ad una è abbastanza facile, ma due ti complicano la vita! Uhm… XDDDDDDDDDD

    Scherzavo! Comunque l’ultima volta che sono stata a Bari e me le sono viste davanti schierate una di fronte all’altra ho sorriso divertita… alla fine ha vinto City… la ragazza è stata più veloce ad appiopparmelo! XDDDDD

    Baci, Murasaki

  4. Già, hai ragione, è vero che non a tutti possono interessare el stesse cose e che la gente reputa alcune importanti, mentre per altri sono fondamentali.. ma è anche vero che s tratta pur sempre di giornali e gli articoli, soprattutto in uno spazio ridotto come quelli di questi su citati, dovrebbe opremettere uan selezione delle notizie più seria. Almeno per come la vedo io 😉

  5. Purtroppo ognuno vede la realtà filtrata dalla propria consapevolezza del visibile…. esistono inconsapevoli… consapevoli… chissa qual è la vera realtà…

    e se la realtà non fosse la stessa per tutti!?

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