Domande esistenziali. Ma anche no.

Ogni tanto, sento il bisogno impellente di pormi delle domande esistenziali. Tipo perché esistiamo, dove andremo, da dove veniamo…

Ok, no, ho sbagliato quesiti.
Ricapitoliamo.
Ci sono momenti, dicevo, in cui mi pongo delle domande esistenziali. Per me. Roba che al mondo fuori da questa stanza, penso, non interessa niente. Ma anche no. Sì, perché, pare, sia diventato un hobby molto diffuso, impicciarsi dei fatti miei, quando a me, dei fatti altrui, non frega un beneamato tubo.
E si trattasse di domande utili quali "Come va l’università? Quanti esami ti mancano? Come ti trovi con gli amici?" e persino "A quando un fidanzato?" (che mi urta, mi urta da morire, ma che ALMENO è una domanda che può essere fatta a una ragazza di quasi un quarto di secolo.
E invece no. L’hobby preferito da alcune persone, ultimamente, è chiedermi, nell’ordine:
1) perché non sei andata al mare? Sei bianca!
2) Ma perché ascolti quella robaccia? e conseguente "Tu e la tua cricca non siete normali."
Ad ambedue le domande, la risposta che istintivamente darei è "Ma farti un pacco di fatti tuoi no?", per passare per la maleducata di turno.
La risposta alla prima domanda è semplice: pur avendo il mare  a due passi, non ci vado per due motivi. Primo perché, a luglio, avevo esami da dare, quindi andare al mare era l’ultimo dei miei interessi; secondo perché, quando potevo andare, o sono incorse Cause di Forza Maggiore, oppure le persone con cui volevo/potevo andare avevano deciso di non andarci più per i motivi più diversi (cause di forza maggiore di cui sopra, oppure studio, oppure partenze, oppure fattacci loro, mica indago, io). Le persone in questione sono mia sorella e i suoi amici. E per quanto in loro compagnia io mi trovi bene, senza mia sorella, non saprei davvero che dire e fare. I miei amici, manco a parlarne, visto che o odiano il mare, o non sanno nuotare, e comunque abitano in luoghi troppo distanti ed è difficile vedersi ogni mattina per andare al mare.
Qualcuno mi potrebbe chiedere perché non vado con i miei genitori, visto che loro hanno addirittura un abbonamento a un lido. Risposta: mi rompo le scatole. Dopo un bagno con mia madre e le sue amiche e colleghe, cosa dovrei fare? Mettermi a leggere. Ma sempre a leggere stai!  è la classica frase che sento da anni, ormai. E che mi ha rotto un po’ le scatole, direi.
Che poi, non è che mi dispero a starmene a casetta mia, eh: si tratta di una costruzione abbastanza vecchia (stavo per dire antica, ma quando penso a una cosa antica, ormai, mi viene in mente direttamente il Medioevo e no, non vivo in un castello o in una casa così antica!), quindi io qui d’estate sto benissimo. Fresca e felice, visto che posso fare quel che mi pare, quando mi pare e come mi pare. Leggere, scrivere (e quest’anno ho scritto disgustosamente tanto!), chattare, cantare, urlare, insomma, fare di tutto.
Se io sto bene, perché il mondo deve pensare il contrario?

Nonostante qualcuno possa pensare il contrario, leggendo quello che ho scritto, io non sto relegata in casa dalla mattina alla sera. Scrivo, leggo, vedo anime, studio (OK. Dovrei studiare! XD) e vivo la mia vita normalmente. Ultimamente, abbiamo quasi fatto casa a Giovinazzo per quante volte ci andiamo, siamo stati a Bisceglie, alla festa della birra per ben due volte, sono stata a Monopoli, da Corimma, sulla spiaggia a vedere le stelle (?), in campagna,a  casa di Fede, a Santo Spirito…. mi sono costretta a bere un cicchetto di vodka liscia (che mi ha fatto schifo, ma era offerto dalla casa e il tizio non avrebbe smesso di rompere se non l’avessimo bevuto tutti), e così tanta birra che non dovrei toccarne una per almeno cinque mesi… non sono andata da nessuna parte, fuori dal circondario, intendo, ma non mi dispiace per niente, perché io mi accontento di poco per divertirmi -a  differenza di altri che conosco.
Sì, lo so che sembro Off topic, ma aspettate che adesso capirete tutto questo che c’entra.
Quindi, dicevo, io la sera esco.
E quando usciamo, in macchina capita che mettiamo della musica. E siccome nessuno ha un lettore mp3 né CD, ma una semplice radio – e a volte manco quella – finiamo per ascoltare quello che passa il convento (ossia le stazioni). Ci sono canzoni che amo, canzoni che odio, altre che per quieto vivere, ascolto (sono riuscita persino a trovare ascoltabile l’ultima canzone di Marco Carta!) e come tutti gli altri, anche io canticchio le canzoni.
Quindi, dicevo, io la musica normale la conosco. La conosco, l’apprezzo e la odio in caso, e la canto. E se la canto, vuol dire che l’ho ascoltata abbastanza volte perché mi sia rimasta in testa. E lo sa tutto il mondo.
Però poi, ogni tanto, mi squilla in cellulare. Capita che qualcuno mi cerchi, sì. E la mia suoneria, è ChangeThe World dei V6, la prima opening, dell’anime Inu Yasha. Ed è in giapponese.
"Ma cos’è? Che lingua è? E la capisci? Ma come fa a piacerti certa roba?" sono le domande classiche di ogni volta, di ogni santissima persona, vecchio, donna, bambino, ragazzo che sia. E fin qui, mi va pure bene. Voglio dire, ci sono abituata a sentirmi etichettare come strana perché leggo manga, vedo anime e conosco espressioni in giapponese; all’uni, quando io e Daniela ci isoliamo a parlare di manga e anime, c’è chi fa "Ecco che ricominciano quelle due!" e noi le ignoriamo semplicemente (d’altronde, chi critica senza aver mai visto/sentito/letto nulla non merita neanche la mia attenzione, di qualsiasi cosa si tratti, anche per cose che odio).
Quindi, dicevo, la cosa in sé non è che mi disturbi. quello che mi irrita è, invece il "Ma perché non ascolti musica normale, come tutti gli altri?"
Peccato che ci sono milioni di persone al mondo che sentano quello che ascolto anche io.
"Siete tutti strani, voi".
Una domanda: io ascolto questa musica, in camera mia, o al massimo con il MIO lettore mp3, con gli auricolari. Posso sapere quando io, con i miei interessi, ho disturbato lor signori? Lo ignoro.
Ed è qui che comincio ad incazzarmi: perché come io non vengo a criticare quello che la gente fa per conto suo, a casa propria o nella propria stanza, senza coinvolgere me, pretendo che la gente faccia lo stesso. Non credo sia volere troppo, del resto.

Giusto per restare in tema anime e manga – perché almeno in questo blog, essendo casa mia, credo di avere il diritto di parlare di ciò che mi pare quanto mi pare, no? – qualcuno di voi si ricorda i Caramell? No, non il ministro della magia in Harry Potter (Lo so, la mia battuta fa schifo! XD)! Quella musichetta cretina su cui ballano i personaggi degli anime e dei manga facendo facce oscenamente buffe?
Bene…

Doumeki-san e Kurogane sono a dir poco MERAVIGLIOSI! XDDDD Per quanti ne becchi, mi fanno morire troppo comunque! XDDDD
Domanda da un milione di dollari: ma solo io penso che ultimamente le CLAMP si stiano drogando più del solito, negli ultimi capitoli di Tsubasa?

10 Risposte a “Domande esistenziali. Ma anche no.”

  1. Naco, condivido il tuo dolore e abbi pazienza.

    Pensa che ogni volta mio padre mi guarda schifato solo perché vedo i film di Bollywood XD.

    Che ci vuoi fare? *patpat*

    XD e la Caramell è LOOOOOL! XDXDXDXDXDXD

  2. *Modalità-poetessa emo: ON*

    Ah si, condivido. Condivido tutto. Succede a noi di questo ambiente.

    Quando capita però, ti consiglio di fare più o meno quello che faccio io, ovvero, mi lascio cullare dall’estraniarsi dal mondo.

    È un po’ come l’apatia indotta dagli psicofarmaci ma senza assumerne. A volte alla gente piace solo parlare e non si rende conto che vuole imporre e rimettere nei bordi ciò che per l’opinione di tutti non è considerato “tipicamente accettato”.

    Sono quelli che hanno la visione della vita come un album da colorare, tutti perfettini nel colorare stando bene attenti a far stare il colore nel modo giusto e che sia il colore giusto e quando hanno finito, non si soffermano più di tanto sull’opera in generale e passano subito al disegno successivo perchè hanno fretta di finire.

    Quando hanno finito, quasi sempre non rimane nulla.

    *Modalità-poetessa emo: OFF*

    Ma mandali a cagher e basta! XD

    Le Clamp stanno prendendo tempo. Non sanno manco loro che finale dare a sta serie secondo me. X°D

  3. ciao miss !

    rieccomi dopo tanto tempo…

    beh…che dire….tu ti avvicini al quarto di secolo ?

    io sono a 41 e leggo manga, vedo anime, ascolto anche le sigle degli anime…e di quei cartoni e fumetti ho un ricordo splendido fin dalla mia infanzia.

    Ti dirò, se ora conosco piuttosto bene la storia giapponese, se conosco qualcosina della lingua, se so i fondamenti dello shintoismo e del buddismo, se amo il cinema orientale da molto prima che diventasse una moda…beh, se ho imparato qualcosa, lo devo ANCHE a Mazinga e Lamù….

    Alla faccia di chi di queste passioni giovanili ha riso !

    tira dritto che sei perfetta così come sei….per il semplice fatto che tu sei così.

    :-)))

  4. Ormai l’epoca dei puntini di sospensione si è chiusa da un pezzo. Ora sono tornata al vecchio sistema, usa una punteggiatura sbagliata al momento giusto.

    Vuoi Mettere?!

    XD Gra

  5. Gra, in questo post anche la mia punteggiatura fa schifo. XD E poi non hai usato quei dannati punti di sospensione, vuoi mettere? XDDD

    Kaname e Zeroooo! XDDDDD Oddiooooo! XDDDDD *Muore*

    Sì, va beh, la domanda sul presunto ragazzo la detesto pure io, ma diciamo che almeno è più normale, tra le due. XD

    Ma prego, per il link, figurati! ^^

  6. La gente che si impiccia, proprio non la sopporto è_é Non mi vanno nemmeno domande sugli amici e tanto meno:”Ma quando ti sposi? Alla tua età dovresti avere già due bambini”…e io mi chiedo ‘Perchè devo sposarmi? E perchè proprio due bambini e non uno o tre o quattro…’. E se poi si aggiungono cose del tipo:”Come mai non vai mai al mare?” o peggio “ma che razza di musica ascolti?” o ancora “ma leggi quella roba?!”allora m’incavolo! Perchè ognuno ha i suoi gusti ed è libero di fare ciò che vuole. Se poi non disturbi nessuno, non capisco che ci sia tanto da criticare =_=

    Ps: a me piace tanto questo (http://www.youtube.com/watch?v=bRiNane09Jg) caramell di Vampire Knight XD

    Pps: grazie per avermi detto dell’ova di Nodame…stasera me lo guardo *___*

  7. Scusa Nunzia se non so nuotare, ti giuro che la prossima volta ti porto al mare: scogli e acqua alta XD.

    Comunque lo vuoi un consiglio spassionato, certa gente è ignorante su certi argomenti, ciò che per noi può essere futile e relativa, per loro è una ragione di vita XD.

    Incazzare, si, fanno incazzare, perchè non possiede alcuna elasticità mentale e pensano che siano cose anomali, quando in realtà sono cose normali che esistono al mondo, potrei fare un elenco di cose che dal mio punto di vista, trovo alquanto inutili, diverse dai miei canoni, non anormali, da qui si evince l’ignoranza nell’uso della termilogia, di cui fanno uso. XD

    Comunque moglie mia, non ti curar di loro!

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