Scoperte sconcertanti

Oggi ho scoperto una cosa che mi ha lasciato basita.

Ok, sapevo di avere un problema alla vista non dico grave, ma parecchio fastidioso. Sapevo anche che non sono cose che accadono a tutti i bambini di questa Terra, come so anche che ci sono problemi molto più gravi,e che posso ritenermi fortunata.

Pensavo che il fatto di aver avuto le cataratte congenite (ossia sin dalla nascita), di essere monocola (nel senso che guardo alternatamente con gli occhi e non con questi insieme), e pure strabica (e che, proprio in quando monocola, nonostante mi operassi, lo strabismo non se ne andrebbe mai, ma tornerebbe sempre), fosse anche abbastanza.

Posso dire di esserci ormai abituata, che, come ho detto qualche tempo fa, la cosa, se non mi lascia indifferente, perchè è impossibile, almeno l’ho accettata come un dato di fatto.

Ma oggi ho fatto una scoperta che mi ha davvero sconcertato.

Ero in giro, on line, non so neanche più cosa stessi cercando, quando mi sono imbattuta in un sito che parlava di oftalmologia. Incuriosita, ho iniziato a girare per le pagine web, e ho trovato una parte che parla del mio problema.

I fattori principali responsabili di una cataratta congenita sono:
1. radiazioni o farmaci somministrati alla madre in particolare nei primi tre mesi di gravidanza;
2. malattie metaboliche della madre o dell’embrione;
3. infezioni della madre nel primo trimestre di gravidanza;
4. malnutrizione materna in gravidanza;
5. ereditarietà.

Per certi versi, ciò che ho letto, già lo sapevo. Qualcuno disse che mia madre aveva avuto la rosolia durante la gravidanza e che quindi forse era stata quella la causa. Poi però, il fatto che io stessa l’abbia avuta, ha fatto escludere questa ipotesi. Per il resto, mia madre non è stata certamente malnutrita, quindi qualcuno ha pensato all’ereditariertà. Che a noi sia noto, però, nessun mio familiare o antenato nell’ultimo periodo, ha manifestato questa malattia, dunque questa credo si sia esclusa.

In pratica, ragazzi, non so come mai io sia così e neanche se, il fatto che io sia monocola, cosa che dipende dal cervello (e mica possiamo operare il cervello, no?), sia in qualche modo legato a tutto questo.

Questo ultimo punto, tuttavia, ha suscitato in me una domanda: ok, mettiamo il caso che non sia ereditaria. Può diventarlo? Non essendo medico, nè tanto meno studentessa di medicina, ho chiesto aiuto all’unica persona sufficientemente preparata per darmi una risposta, ossia Cielo.

E la sua risposta non mi è per niente piaciuta. Detto in parole povere, sì, potrebbe anche essere, i miei figli o nipoti potrebbero avere il mio stesso problema.

Ok, la cosa mi rimane del tutto indifferente se riguarda ME. Se è un problema di cui IO sono l’unica protagonista e che non dà fastidio a nessuno (va beh, non è del tutto vero, visto che, ai tempi, per operarmi i miei genitori dovettero portarmi a Barcelona, almeno tre volte e restare alzati le notti intere a vegliarmi). Ma possibile che io anche senza volerlo, io possa creare dei problemi a persone future che, forse, un giorno, nasceranno? Possibile che, anche se non faccio niente, devo fare danni?

Nessuno, nessuno può capire come ci sia rimasta. E sono rimasta anche peggio nell’accorgermi che on c’era nessuno che potesse rendersi conto come me di quanto male mi avesse fatto sentire una cosa del genere. Come l’accorgermi che, chi mi stava a sentire, in realtà non era minimamente interessato alla cosa. Ma del resto, come può uan persona che non prova qualcosa, capire l’altro?

No, non avrei creduto mai che una cosa del genere avesse potuto sconvolgermi così. Quando penso al mio futuro, non mi sono mai chiesta se, un giorno, qualora mi sposassi, anche io vorrei avere dei figli. Tuttavia, recentemente, ho avuto a che fare molto da vicino con una mia amica che ha avuto una bambina, ormai di un anno. Orami sono come una zia, per lei, e devo dire che, a pensarci adesso, non credo che mi dispiacerebbe avere un figlio…

Ma se davvero gli capitasse una cosa del genere? Certo, le teciche sono migliorate, e tanto, in questi anni, e con il passare degli anni miglioreranno ancora di più, ma comunque come mi sentirei, io, mamma, nonna, a vedere che il mio piccolo ha avuto lo stesso problema che ho avuto io? E che io sapevo che avrebbe potito manifestarsi?

Non lo so, e spero tanto di non doverlo mai scoprire.  Come spero tanto che il mio, nella mia famiglia, resti un caso isolato. Tuttavia, ho intenzione di indagare più a fondo su questa storia….

6 Risposte a “Scoperte sconcertanti”

  1. >_> /me tira le orecchie a Mare e a Cielo: non dite più sciocchezze del genere, voi non siete assolutamente insensibili!

    Il mio intervento è nato in un momento di tristezza, in cui, davvero, mi sentivo veramente sola. Ma sono momenti, a pensarci a mente più lucida, tu hai perfettamente ragione, Mare. Non è vero che sono sola, ho tanta gente, on line e nella vita di tutti i giorni che mi vuole bene e a cui voglio un gran bene. E ringrazio sia te che Cielo che vi preoccupate tanto per me! ^__^

  2. rettifico. non ci ho mai riflettuto perchè a quanto pare non sono abbastanza sensibile, e la gente deve spiattellarmi le cose in faccia. o forse sono io che non sono capace di collegare i miei fili mentali.

  3. Credimi, capisco come ti senti… E’ una cosa che non posso spiegare online, ma sappi che capisco perfettamente, per esperienza. E mi spiace di averti fatta sentire così male! Accidenti, al momento non mi ero resa conto dell’enormità del problema, ho solo risposto alla tua domanda gettandoti nello sconforto… Mi sento una semideficiente… Ancora scusami, capisco davvero quello che provi… L’unica cosa che posso fare per consolarti è dirti che se i tuoi familiari non l’hanno mai avuta è davvero una minima possibilità e anche che se conosci il problema puoi fare controlli così precoci da correggerlo precocemente… E che probabilmente tra dieci anni le cose sarano migliorate. Più di così non posso fare, ma non hai idea di come mi senta in colpa per averti causato questo disagio…

  4. E’ una cosa su cui non ho mai riflettuto. Cioè va bene so che ci sono malattie ereditarie, ma dato che non avevo mai conosciuto nessuno che potrebbe trasmettere un problema non irrilevante non avevo mai riflettuto su come qualcuno si potrebbe sentire.

    Quindi figuriamoci se posso capire come ti senti in prima persona.

    Oltretutto penso che nessuno possa capire veramente come stia un altro neanche se fosse nella stessa situazione, perchè tutti reagiamo in modo più o meno diverso.

    però anche se nessuno riesce a capire non vuol dire che sei sola, no?

    MARECOBALTO

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.