Qualcosa di nuovo dal fronte novità

Cavoli. Il tempo passa davvero velocemente. Non mi ero neanche accorta che dall’ultimo post è strascorsa una settimana; non che io aggiorni ad intervalli regolari, però non pensavo si sarebbero accumulate tante notizie – utili o meno, lo deciderete voi. Mi sa che anche questa volta seguirò la corrente! XD

Finalmente sono riuscita anche io a leggere l’ultimo libro di Harry Potter. Per chi me lo chiedesse, no, non l’ho letto in inglese, ma in italiano. Ottimo italiano direi. Trovato – in versione integrale, con la traduzione anche dell’intervista fatta alla Row dopo – neanche due mesi modo l’uscita del romanzo. Parliamo di traduzioni fatte da fan per i fan. Gratuite.
E chi vuol capire l’allusione a case editrici lente, che son brave solo a sguinzagliare gente per bloccare le traduzioni on line e a minacciare gli utenti di azioni legali, invece di occuparsi una traduzione per la quale il traduttore di turno viene invece pagato e commette anche errori di interpretazione, la capisca, visto che è tutt’altro che velata.
Dicevo, ho letto il libro e vorrei dire anche io la mia; posto quindi la recensione che ho lasciato su aNobii:

 

“Se qualcuno mi chiedesse se questo romanzo mi sia piaciuto oppure no, la mia risposta sarebbe: a momenti.
Certo, devo dire che non è stato male, nel complesso; particolarmente, mi è piaciuto il fatto che sono tornati molti elementi presenti nei precedenti romanzi, il ché dimostra che la Row non ha lasciato quasi niente al caso.
C’è chi ha definito questo romanzo una fanfiction, ma francamente, non mi trovo molto d’accordo. Ormai, con tutte le fanfic che circolano su questo mondo, alcune scritte davvero bene, è normale che ci siamo tanto abituati a leggerle, che questo romanzo sembra una di esse; del resto, ci sono tanti romanzi che possono essere benissimo simil-fanfic. E poi, a dirla tutta, è stato più il sesto ad avermi dato l’impressione di una fanfic romantica: Hermione innamorata era qualcosa di inguardabil ee anche Ron non mi sembrava lui; la vicenda Harry-Ginny, idem. A questo proposito, devo dire che non ho capito da dove sia venuto fuori questo amore così forte nel ragazzo; che Ginny fosse cotta di Harry, era chiaro fin dall’inizio, ma la passione del giovane Sopravvissuto per la ragazza, devo ancora spiegarmela.
Tornando al libro, devo dire che le parti migliori sono state le battaglie: al Ministero, alla Gringott e ad Hogwarts; neanche la finale, con Voldemort, mi è piaciuta così tanto come la penultima citata; del resto, io l’ho sempre detto: Hogwarts NON era il luogo più pericoloso, perché là dentro c’erano amici e alleati di sempre.
Il personaggio più simile a se stesso, in questo libro, mi è parso Harry: con le sue manie a volte da “Voi non potete capire, solo io posso”, a volte da eroe buono pronto ad aiutare tutti, diciamo che è quello che è rimasto più normale. Chi invece ha subito un drastico cambiamento è stato Paciock: ok, va bene che siamo nell’età della crescita, ma da essere un povero sfigato, a farla franca con i Mangiamorte, ne passa un po’. Per carità, la sua evoluzione mi è piaciuta, ma forse è stato troppo
Hermione, per fortuna, è tornata la solita, con il cervello a posto, sebbene nella parte in cui si parla dei Cimeli, l’avrei uccisa: non ci credi? E va beh, ma che ti costa provare? Del resto, il mantello esiste, no? Il bacio fra lei e Ron, mi devono spiegare da dove è uscito; non mi è parso un momento molto romantico, sebbene capisca che per lei il CREPA è davvero importante, e lui ha dimostrato di averlo capito.
Ron, in questo romanzo, è quello più umano, in fondo: ha dubbi, non è abituato ad una vita di vagabondaggi e per questo ne risente; è il sentimento che prova verso i suoi amici, a farlo risollevare e tornare sulla retta via.
Voldemort, invece, mi è parso instupidito: d’accordo, nel suo credersi perfetto, grande, e unico ha dimostrato di non tenere conto di come gli altri potessero raggiungerlo e superarlo, ma non accorgersi che Harry entrava nella sua mente quando gli pareva, non sentire che le parti della sua stessa anima venivano distrutti, non mi è sembrata poi una genialata da grande Signore del Male.
Tutti i dubbi invece sulla figura di Silente, mi sono davvero piaciuti; anche alla fine, ne emerge una persona che, nonostante sia diventato un grande mago, ha qualche scheletro nell’armadio e in fondo, è meglio così: non esiste una persona completamente buona, senza alcuna macchia.
I personaggi invece che ho preferito sono state la MacGranitt, la cui ironia è M E R A V I G L I O S A e Luna, che è e resterà sempre il mio mito: quella ragazza stralunata, è la più coraggiosa e determinata là in mezzo, a parer mio.
E poi c’è Piton. Oooook, su di lui se ne sono lette di tutti i colori; ci sono stati topic e topic, siti e siti che avevano avanzato l’ipotesi che fosse d’accordo con Silente e che l’abbia ucciso per sua volontà, quindi la cosa non mi ha sorpreso. Anzi, ci sono rimasta male perché la voce era giusta. Oh, beh, non che non avessi capito da sempre che fosse cotto di Lily (anche se non sapevo fossero amici): sin dalla scena in cui appariroono i Malandrini, io continuai a ripeterlo. Anche prima, io mi ero convinta che sarebbe morto per proteggere Harry, magari da un incantesimo di Voldemort; il fatto che non mi sia sbagliata di molto, mi ha dato una certa soddisfazione.
Un piccolo excursus anche sulle vittime. Sì, perché ci sono rimasta male per tutti, a cominciare da Edwige, a finire per il padre di Tonks. Per non parlare di Dobby, un personaggio che mi è sempre piaciuto tantissimo. Sulla morte di Lupin e consorte, non mi esprimo: ma dico, sono personaggi quasi principali, c’era bisogno di farli morire in questo modo?
L’unico di cui non mi è fregato niente è Tiger; Draco poi non merita neanche una menzione per il ruolo altamente inutile che ha svolto. Un po’ mi spiace per lui, però.
Altamente inutile mi è parsa tutta la storia intorno alla spada: prima recuperata da Ron, poi restituita ai costruttori, poi ritrovata nel cappello Parlante… insomma, l’ha resa più complicata di quanto in realtà fosse. Parlando di morti, ci sono rimasta male che il Trio sia sopravvissuto. Ok, non voglio dire che sarei stata contenta se Ron ed Hermione fossero morti, per carità; però, ecco, a furia di leggere di “un probabile morto”, alla fine del romanzo, mi sono detta “Beh? E nessuno dei due è morto?”
Nel complesso, un finale degno di un libro che in fondo vuol essere per ragazzi – perché il bene vince sul male -, ma che in alcuni punti avrebbe potuto essere reso meglio.”

 

Pare proprio che oggi le case editrici avranno una menzione speciale nel mio blog. Questa volta, però, mi riferisco a quelle che si occupano di manga.
Sì, ho interrotto ben due serie questo mese (con grande disperazoine del mio fumettaro): sto parlando di Parfait Tic, il cui spoiler sul finale, ha sancito la fine dell’unico motivo per cui continuavo a leggerlo, e Negima! Magister Negi Magi per meri motivi economici.
Beh, sì, ragazzi. Le case editrici hanno deciso di svuotarci completamente il portafoglio e naturalmente io non ho mica voglia di dare loro tutti i miei soldi. Possono avere tutte le ragioni di questo mondo per aumentare i prezzi, ma non capiscono che NOI lettori, siamo per lo più giovani e che non abbiamo tutte queste possiblità economiche. Il solo Negima, è aumentato da 4 euro a 4.50. Per non parlare della Planet Manga, che ha aumentato i prezzi di 40 cent e di 20 per le sottilette – cosa che è meglio non commentare. Ancora peggio, la Dynit: a quanto pare si sia fatta davvero ricca, visto che adesso i suoi manga li si trova solo in fumetteria e ha portato i manga che stavano a 4.90 a ben 6.50. Inutile dire che per la Dynit io non sborserò più un centesino, a parte saiyuki che ho già all’attivo e Emma, alla cui fine mancano due volumi.
Che la Dyn abbia soldi da spendere e lettori da perdere è dimostrata anche dal fatto che tra poco uscirà persio la versione in DVD di Garo; e con questo, penso di aver detto tutto.
Meglio chiuderla qui con il discorso aumento dei prezzi: passassero i manga, ma addirittura speculare sul pane e sui generi di prima necessità, è qualcosa che considero altamente disgustoso.

Sabato, io, Stefania e mia sorella siamo andate all’Arena delle Vittorie, per vederci Notre Dame de Paris, l’ormai celeberrima opera di Cocciante tratta dal romanzo di Hugo.
Che dire, in proposito? 22 euro spesi più che bene. Attori – e cantanti – bravissimi, ballerini che ti lasciavano ad occhi spalancati, giochi di luci ineccepibili; anche le senografie non erano male, sebbene a volte non mi piacessero molto. Unica cosa che mi è dispiaciuta è che del romando è stata presa solo la parte romantica: la storia della madre di Esmeralda e del riconoscimento è stata completamente eliminata; ma sono conscia che, inserendo quella parte, l’opera sarebbe stata davvero tropo lunga e forse anche noiosa.

Oggi sono andata a sostenere il colloquio per il servizio civile: accanto a gente che davvero non sapeva neanche cosa fosse un incunabolo, ho visto delle ragazze davvero ben preparate. Non credo quindi che sarò presa, anche perché non ho esperienze lavorative; tra l’altro, nel colloquio, uno mi ha fatto delle domande sulla storia del Servizio Civile, cosa di cui non so assolutamente nulla (e senza giri di parole gliel’ho detto chiaro e tondo). Bah, vedremo.

Ah, sono andata a parlare con il prof della tesi. Andava di fretta, ma io sono stata più lesta di lui e gli ho strappato il titolo di un altro libro da consultare; pensare che continuava a dirmi di estrapolare informazioni utili da un manuale del 1994 e che egli stesso non sapesse che non ci fossero nuove edizioni, mi preoccupa un po’. Ha detto che la prossima volta mi darà altri titoli, e me lo auguro davvero.

La mia vita, insomma, non è niente di speciale; ma il fatto che comunque riesca a trovare qualcosa da raccontare, vuol dire che in fondo così vuota non è! XD

5 Risposte a “Qualcosa di nuovo dal fronte novità”

  1. la Dynit: a quanto pare si sia fatta davvero ricca, visto che adesso i suoi manga li si trova solo in fumetteria e ha portato i manga che stavano a 4.90 a ben 6.50. Inutile dire che per la Dynit io non sborserò più un centesino, a parte saiyuki che ho già all’attivo…

    O__O

    Non sapevo che le pubblicazioni ora uscissero solo in fumetteria, mi avevano accennato invece gli sconsiderati aumenti.

    Come si dice: meglio tardi che mai ( mollarli! )

    Per conto mio l’ho fatto da tempo e non me ne pento affatto, anzi, più passa il tempo e più mi rendo conto di come altri, esattamente come me e te, arrivino ad abbandonare le loro pubblicazioni ( prezzi eccessivi, tempi di uscita lenti e/o irregolari ).

    Quelli della DYN non si rendono conto che così si danno la zappa sui piedi da soli.

    Meglio così! ( me cattivivissima! )

    Anche io sto prendendo solo saiyuki ma perché costretta ( i manga della Minekura non posso non prenderli visto che sono gli unici che leggo ç__ç ), altrimenti manco quello prenderei. Una sfiga totale che le opere della Minekura passino prima tra le loro mani nell’eventuale pubblicazione Italiana -__- ( vedi Stigma, all’economico prezzo di 13 euro!! ).

    Bhà… mi sa che il mio augurio fatto un anno e passa fa si realizzerà presto 😀

  2. Dimenticavo: ma il finale di HP non lo conoscevi già? Mi sembra di ricordare che alla Feltrinelli girassero due persone in incognito intente a spifferare il finale… XD

    Ah, guardati RxJ 17 e scoprirai che Tebaldo in realtà è…

    XD

  3. Unica cosa che mi è dispiaciuta è che del romando è stata presa solo la parte romantica: la storia della madre di Esmeralda e del riconoscimento è stata completamente eliminata

    Io invece avrei preferito che neanche nel romanzo ci fosse quella parte: sinceramente la cosa per cui ho storto il naso più di ogni altra. La madre di Esmeralda è addirittura più odiosa di quel bastardo di Febo e di quell’ipocrita di Frollo. Ma quel che trovo peggiore è il fine ultimo di quel riconoscimento finale: dovrebbe commuovermi maggiormente l’orrenda e ingiusta sorte di Esmeralda se sapessi che lei in realtà è un’innocente bambina “cristiana” rapita nella culla?

    Per quanto mi riguarda, l’eliminazione dell’adorabile mammina è un atto doveroso e giusto. Comunque anche a me è piaciuto tantissimo il musical. Se fossi andata a vederlo di sabato anch’io ci saremmo potute incontrare e forse sarei stata seduta al tuo fianco e non al fianco di quel vecchiaccio odioso che cantava tutti i brani, comprese le arie di Esmeralda -___- (stendiamo un velo pietoso).

    Be’ ci si vede presto! Ci sei a Bari sabato prossimo per la notte bianca, vero?

    Baci

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