Toscana, Toscana, amore mio et notizie varie

Breve post per dirvi che, sebbene la tentazione fosse forte, non sono rimasta a Firenze vita natural durante, ma sono tornata a casa sana e salva. Magari un po’ più stanca, con qualche grammo in meno a furia di camminate e salite, ma con tanta, tanta cultura in più e gli occhi pieni di meraviglie.
Venerdì 25 aprile è toccato alla famose Cinque Terre, tanto famose perché hanno ispirato artisti del calibro di Lord George Byron e Eugenio Montale (che personalmente odio, ma aveva buon gusto, devo dire). Si tratta di zone sulla costa ligure che è impossibile raggiungere per via terrestre – a parte con il treno -e che quindi vivono di traghetti e barche (infatti la cosa più divertente era vedere tante barchette parcheggiate vicino alle case, come se fossero delle automobili).
Sabato finalmente ho realizzato il sogno di una vita: sono stata a Firenze. La mattina siamo arrivati con il treno e, en passant, abbiamo visto Santa Maria Novella e Santa Maria del Fiore, prima di recarci negli Uffizi. No, non potete neanche immaginare come ci sentivamo io e mia sorella se non ci siete mai stati. 51, ben 51 sale piene zeppe di dipinti, sculture dei più grandi artisti italiani e non fino al XVII secolo: Caravaggio, Michelangelo, Leonardo, Botticelli e tanti, tanti altri, nomi mai sentiti, ma i cui lavori restano indelebili negli occhi e nel cuore. Particolarmente sconvolgente è stato il momento in cui, entrando nella sala, io e mia sorella abbiamo visto la Venere di Botticelli: siamo corse verso il dipinto, dimentiche di tutto e di tutte.
Nel pomeriggio siamo riuscite solo a vedere Santa Maria del Fioree e il battistero, oltre alPonte Vecchio, perché, abbiamo scoperto, la chiesa che rimaneva aperta più a lungo, chiudeva alle 17.30. E noi, non sapendolo, siamo rimasti leggermente fregati. Mi sarei mangiata le mani per non essere volata subito a Santa Croce, ma questa è la scusa buona per tornare un’altra volta. Tuttavia non è mancato il saluto a Dante, di cui abbiamo ammirato il portone della sua casa natia.
Sabato, invece, abbiamo visto Arezzo. Lo ammetto, non sapevo che fosse una cittadina così bella da vedere e così ricca di storia e di arte. Sono rimasta estasiata dagli affreschi di Piero della Francesca sulla Leggenda della vera croce e dal crocifisso dell’Anonimo conservato nella basilica di San Francesco; mi sarebbe piaciuto vedere anche il Crocifisso di Cimabue, ma purtroppo non c’è stato tempo. Peccato.
Per chi non lo sapesse, arezzo è anche la cittadina in cui è stata girata La vita è bella di Benigni; e infatti, abbiamo visto la discesa che fa all’inizio del film e la famosa cartoleria dove si svolge la storia, dietro la cui entrata troneggia ancora la locandina del film. Anche qui non è mancato il saluto a Vasari (cui è dedicata una piazza) e a Petrarca, di cui abbiamo visto la casa.
Ora, spero tanto che, dopo aver visto tanti luoghi che hanno ispirato tanti illustri personaggi della letteratura, qualche idea carina venga in mente anche a me, però! XD
Dalla descrizione di cosa ho visto, potete capire quanto mi sia divertita. A parte il lato culturale, anche dal punto di vista della compagnia, mi è andata molto bene. Il pullman era pieno di colleghe e ex colleghe di mamma, quindi mi sentivo anche un po’ a casa, e l’organizzatore è addirittura il marito della mia prof di educazione tecnica delle medie, presente anche lei; inoltre, la maggior parte dei presenti era simpaticissima: nel pullman e il sabato sera ci siamo messi a fare karaoke e ho cantato persino io che odio farlo davanti agli altri; abbiamo anche ballato, anche se ad un certo punto della serata, ci siamo ritrovate in cinque in pista. Mi sono sentita benissimo: tutti contenti di far casino, senza pensare all’errore dell’altro, ma insieme,per il puro gusto di divertirsi.
Unico neo della gita, due signore, amiche di mamma, con cui io e mia sorella siamo andate, che ci trattavano da bambine dell’asilo; una arrivò al punto di dirci "mi raccomando, seguite la guida" e vi giuro che stavo per rispondere davvero male. Per fortuna che gli altri erano diversissimi! *_*

Tornata, mi sono ritrovata con mille e più cose da fare, leggere e vedere. Da qualche settimana, in Giappone sono iniziate un sacco di serie molto interessanti, tra cui Vampire Knight, il cui manga è edito in Italia. Siccome non ho potuto prendere la versione cartacea, ho preso i primi tre episodi dell’anime e me ne sono innamorata! *_* Zero! *___*

Ovviamente Stefania che è una santa ha detto che mi presta il manga! *__*

Sempre parlando di santa Stefania, dopo tanto sentir parlare da Gra, lei e Murasaki, ho letto grazie a lei i primi quattro volumi di Afterschool nightmare, che mi ha talmente folgorata che ieri mi sono letta il quinto in inglese (peccato che gli altri cinque non ci siano, altrimenti mi sarei mangiata pure quelli! XD). Che dire? splendido! Un manga in cui c’è tutto: amore (shoujo, yaoi, yuri, incesto, quello che vi pare, visto che il protagonista è un ermafrodito che vuole essere un ragazzo ma secondo me non lo è, e di cui si innamorano un ragazzo e una ragazza), horror (per potersi diplomare in questa scuola bisogna riuscire a recuperare una chiave che si trova nel corpo di un altro partecipante a una sorte di sogno/doposcuola e nel quale ognuno si mostra nella sua forma reale, mettendo a nudo le proprie paure) e manga psicologico (ce ne fosse uno normale e senza problemi? XD). Lo consiglio davvero a tutte! Soprattutto per Sou! *_* Cioè, se proprio lui non vuole essere donna, ci sono io, eh! *_*
Tornando agli anime, la mia attenzione è stata monopolizzata da un anime tratto da un manga incompiuto dell’autrice di Kiss me Licia, Itazura na kiss. La protagonista si ritrova a vivere nella stessa casa di un ragazzo bellissimo e intelligentissimo a cui si è dichiarata, ma che l’ha respinta perché la considera stupida (ok, un po’ lo è XD). Per quanto non sia originalissimo, è da tener conto che il manga è degli anni 90 e che in realtà è uno di quei pilastri su cui poi si sono basati tanti shoujo successivi; insomma, non un capolavoro, ma uno shoujo carino e simpatico.
Per colpa di Maja, Hisoka e Murasaki, inoltre, mi sono appassionata a una serie appena finita dagli MDW, Toward the Terra – Terra e… remake di una serie degli anni 80, su cui potete trovare informazioni qui. Una storia fantascientifica come piace a me! *_*
Oggi inoltre mi sono vista il primo dei tre OAV di Bus Gamer, tratto dall’omonimo manga di Kazuya Minekura! *_* Mi piace come sono stati resi, anche se ho il sospetto che resterò a bocca asciutta come per Araiso: va beh, mi consolo con il manga! XD

A tutto questo si aggiunge il concorso indetto con Izumi su EFP, di cui devo leggere e recensire, più valutare la bellezza di 16 storie. Sono a metà lavoro, ma mai come quando devi valutare ti rendi conto che dare voti non è semplice: ci sono un sacco di fattori da tener presente e non sai mai se sei abbastanza obiettiva; e quando lo sei, temi di essere troppo dura. Insomma, ci siamo cacciate nei guai da sole! XD

Da oggi verrà una bambina a fare doposcuola. Ok, lo so che è tardi, ma visto che c’è ancora un mese di scuola ho proposto io che venisse lo stesso. Sono sempre stata del parere che è alle elementari che si impara davvero la matematica e l’italiano e che poi è difficile recuperare quel che perdi. Ragion per cui, anche se solo per un mese, vorrei vedere cosa posso fare per lei. Da lunedì vorrei anche andare in biblioteca dalla mamma di Grazia, per fare un po’ di pratica, ma spero che nel frattempo non spunti qualche altra cosa.
Essì, le mie giornate si stanno facendo davvero movimentate! XD

7 Risposte a “Toscana, Toscana, amore mio et notizie varie”

  1. Cipoè, sei stata alle 5 terre?! A casa mia praticamente XD Ti sono piaciute? *.* Ovviamente io cerco di sponsorizzare la mia regione, ci mancherebbe! Ma anche Firenze è molto bella. Pisa no, e te lo dico io che ci abito attualmente XD Ma se vieni fammi un fischio ^.-

  2. Belli gli Uffizzi! *___*

    mi ci sarei persa volentieri dentro….(sopratutto perchè li visitai dopo aver studiato quelle cose, il che fa l’effetto “bambino in un negozio di caramelle”)

    per il resto di Firenze non miesprimo. Sono troppo di parte (contro, per intenderci XDDD)

    la prossima volta che vieni in toscana fai un fischio!^.-

  3. Anch’io ho il pallino di vedere Firenze. Ci sarò passata venti volte e altrettante volte mi ci sarò fermata per via dei cambi col treno, ma ci credi che non sono mai riuscita ad uscire dalla stazione? A parte una volta, in cui mi sono impuntata e sono corsa con le valigia e tutto per vedere almeno la facciata di Santa Maria Novella, salvo poi correre di nuovo come una disperata verso la stazione gridando “La coincidenzaaa, la coincidenzaaa!” XD

    Lan

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