Ritorno all’infanzia

Ciò che mi è successo oggi, è una cosa che davvero mi è paciuta molto. Era da tempo che nella mia famiglia non si assisteva a questi episodi di.. di.. ritorno all’infanzia, ecco. Per la serie, anche i grandi, nonostante dicano e dicano vedono i cartoni animati.

Ora, premettiamo che mia madre quanto a cartoni animati, è davvero informata: quando mio padre lavorava e noi pranzavamo sole, ci siamo viste tutte le puntate di Dragon Ball, One Piece et similia, cosa che ha aiutato la mia genitrice anche a scuola, quando usava gli episodi dei cartoni amati dai suoi alunni, per studiare la loro capacità di riassumere. Del resto, quando ero piccola, è mia madre che mi ha insegnato a vedere i cartoni animati e, mentre cucinava e cucina, non disdegnava e non disdegna neanche ora una puntata di qualsiasi cartone animato  vediamo.

Mio padre invece è dello stampo classico: cartoni animati = cose da bambini, con l’unica eccezione di Detective Conan, Uomo Tigre e ken il Guerriero. Ok, gli ultimi due li capisco, na nel primo caso, non riesco a nascondere un sorriso. Con Conan siamo davvero arrivati all’apice. l sabato, dimenticandosi che non era trasmesso, mi chiedeva addirittura quando iniziasse. ^^

Così oggi è stata davvero una piacevole sorpresa notare che, oltre a Conan, cè anche un altro cartone animato che mio padre non disdegna, ossia Lady Oscar.

La scena, inutile a dirlo, è davvero comica: io, stanca di tradurre spagnolo, accendo la tv e mi posiziono comodamente su una polrona per godermi la puntata di Berubara. Avrò visto questa serie almeno una 40ina di volte per non ricordare subito di quale puntata si trattasse. Ladu Oscar è una di quelle serie che vedrei 100, 1000 volte senza annoiarmi mai e che, davvero, considero una delle migliori, storicamente parlando e non parlando, i cui personaggi storici e inventati, sono splendidamente caratterizzati, e le cui storie riescono magnificamente a intrecciarsi. Personaggi reali e non che ci regalano un intenso spaccato storico, culturale e psicologico dell’epoca.

Dunque, felice di trovarmi davanti a una puntata di una delle mie serie preferite, nonostante non sia certo uno degli episodi più allegri, mi posiziono comoda per godermelo in santa pace.

Qualche minuto dopo arriva mia madre, appena svegliatasi "Oh, Lady Oscar!" esclama e si siede accanto a me a guardare la puntata. Neanche cinque minuti dopo entra nella stanza anche mio padre: "Beh, cosa state facendo?" chiede e mia madre gli dice che sta guardando Lady Oscar. L’espressione di mio padre deve essere stata abbastanza palese, perchè mia madre ha ribattuto con un "Oh, lo voglio vedere. Lady Oscar è uno dei pochi cartoni animati più belli di qualsiasi film.".

Ebbene, a questo punto mi aspettavo che mio padre se ne andasse fra lo schifato e il rassegnato e invece… cosa fa? SI SIEDE ACCANTO A MIA MADRE e insieme iniziano a commentare l’episodio. Inutile dire che, sia il conte, sia la contessa di Polignac non hanno ricevuto ottimi apprezzamenti: lui "un vecchio brutto e schifoso", lei " una madre snaturata che per i soldi fa sposare una 11enne a un vecchiaccio. Va bene l’epoca, ma almeno scegli un tipo migliore!". Al momento della scoperta della vera identitià della madre di Rosalie, mia madre sembrava più dispiaciuta lei che la povera ragazza e al momento finale, quando Charlotte si lancia nel vuoto, mia madre ha lanciato ancora la sua personale invettiva contro la madre.

A questo punto, nel pieno della insana follia della piccola Charlotte, ancora nella fontana, ecco la conclusione della scena: mia sorella, che ha appena terminato di studiare, si presenta nella stanza. Guarda prima me, poi mia madre, poi mio padre, poi fa: "Che state facendo?" Un "Shhhh!!!", si alza nella stanza. Allora mia sorella guarda la tv e "Lady Oscar!! Oh no, ma proprio questa puntata che…" e via, si lancia sulla poltrona, già in lacrime.

Il risultato? Quattro deficienti a fissare la tv, a seguire una delle puntate più tristi del’intera serie.

Ecco il potere di un vero cartone animato! XDDDD

4 Risposte a “Ritorno all’infanzia”

  1. Io nn scorderò MAI mia madre ke scoppia letteralmente in lacrime (ve lo giuro) mentre guardavamo “Milly un giorno dopo l’altro”, x la precisione, la scena in cui muore la mamma della protagonista.

    E benkè io fossi piccolo (credo sui 5-6 anni), mi misi a ridere d lei!

    Mio padre invece è tipo il tuo. Dice ke i cartoni sono roba da piccoli o mq cose deficenti, ma fortuna nn ostacola in nessun modo questa mia passione.

    Mia sorella è tranquillissima xkè anke lei segue i manga e gli anime (anke se nn come me).

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