Le mirabolanti (?) avventure di 7 pazzi nella città Eterna

Ebbene sì, la vostra rompiscatole di fiducia è tornata! ^_^
….
Lo so che siete felici di sentirmi, non fate così!
 …
Ok, la pianto! ^^

Da questa piccola prefazione, avete capito, credo, che sia davvero contenta e che mi sono davvero divertita. Oh beh, non che momenti di tensione, problemi, incomprensioni e altro non ci siano stati, per carità: come gruppo siamo parecchio eterogeneo e quindi è normale che ci siano stati problemi; ma in generale posso dire che ci siamo divertiti.

E’ inutile, più vado a Roma, più la amo. In questi giorni poi, in cui abbiamo preso spesso la metro, ho imparato anche ad apprezzare questo aspetto del quale non sono abituata: veloce, senza rischio di traffico o di perderla, visto che i mezzi passano ogni 5 minuti (e infatti, per me, che se perdo un treno devo aspettare 1 ora, è inconcepibile accalcarsi per non aspettare un mezzo che arriverà neanche cinque minuti dopo. ^^).

Ma andiamo con calma. Dunque, giovedì 8, ore 3.00 del mattino, sveglia. Il nostro treno è alle 5.19 (trenok, promozione che c’è solo nelle tratte Bari-Roma e Roma-Milano, in cui si paga solo 9 euro, solo andata, anche se ha orari un po’ assurdi). Siccome la puntualità e l’organizzazione non è mai stata il nostro forte, dico agli altri che per le 4 si tengano pronti, per partire. Angelo e Vera rispondono all’appello e per le 4.15 siamo già sulla strada per Bari. A quel punto provo a fare uno squillo a Gra. Niente. Cellulare spento. Panico! Mi chiama Ale e mi dice che Gra non è ancora passata a prenderla. Sto morendo. Alla fine decidiamo di fare uno squillo a casa sua e, come veniamo a sapere dopo è quello che l’ha svegliata visto che la signorina era stata al telefono con l’amore suo fino ALLE TRE. Anche se mi aspettavo peggio, alle 5.00 siamo sul terno, pronti per la partenza.

A questo punto, urge una piccola descrizione del mezzo: primo elemento caratterizzante, è sicuramente la enorme scritta TRENOK che si trova all’esterno e il suo colore arancione; l’interno anche promette bene, con una colorazione che andava dai sedili verdi ai poggiatesta arancione. Molto anni 60, come ha fatto notare Giolino.

Dunque, partenza: inutile dire che il viaggio in treno, è stato tutto, fuorchè che tranquillo. Diciamo pure che siamo stati il gruppo più casinista del vagone e una signora ci ha chiesto addirittura di abbassare il tono della voce.

Insomma, tutto normale e anche l’arrivo è stato preciso: alle 10.28 eravamo a Roma Tiburtina. L’arrivo all’albergo anche, si è svolto secondo le modalità che ci eravamo prefissati, se non fosse che abbiamo prima incontrato Emanuele, un amico di Veronica e che il ragazzo di Gra (che chiameremo Riki) è arrivato in ritardo. Per farla breve, dopo aver preso la linea B della metro ed essere arrivati a Termini, un altro viaggio in metro verso la fermata Manzoni, ecco che finalmente raggiungiamo Riccardo che ci avrebbe condotti in albergo, visto che lui, arrivato prima di noi, aveva già visto dov’era il luogo.

Come, non lo sapevate? Ebbene sì, anche Rik, che desiderava di suo vedere la fiera e alcuni suoi amici, da Palermo si è unito a noi. Quindi, con l’aiuto di una preziosissima guida dalla particolare capacità di trovare sempre un posto libero (non ci crederete, ma li trovava tutti lui, in metro, sui pullman, in stazione! XD), abbiamo raggiunto l’albergo.

Ed è da qui che abbiamo deciso di partire per il nostro giro turistico della città. Prima tappa, visto che era la più vicina, la chiesa di San Giovanni in Laterano; proseguendo, siamo arrivati al Colosseo, fermandoci prima nella chiesa di san Clemente, dove, oltre ad aver visto la chiesa, abbiamo visto la zona sotterranea. E da qui, siccome Gra più che stare con noi, preferiva stare con il suo Riki e Speedlink doveva incontrare una sua amica, le nostre vie si sono divise, per incontrarsi, poi a piazza Venezia. Nel frattempo, noi abbiamo visto (solo esternamente, perchè ormai stava chiudendo) il Colosseo, i fori imperiali (ma esternamente). Da qui, abbiamo imboccato via del Corso e siamo arrivati a piazza Del Popolo, praticamente distrutti, con le gambe a pezzi. Già, perchè se conoscete Roma, ben sapete quanto sia lunga questa strada e potete immaginare quindi le nostre gambe in che condizioni erano. Da piazza del Popolo, dopo aver esaminato la cartina e aver capito che a piedi non ce l’avremmo mai fatta a tornare vivi in albergo, abbiamo optato per un viaggio in metropolitana fino alla nostra fermata.

La serata l’abbiamo trascorsa prima in pizzeria, poi, i ragazzi, giocando, mentre noi dolci pulzelle siamo andate a letto, visto che eravamo stremate (anche se erano pur sempre le 11 e in treno non avevamo chiuso occhio).

Il venerdì era stata la giornata che avremmo voluto dedicate a San Pietro e ai Musei Vaticani. Pur sapendo che anche le otto/nove era già tardissimo per vedere i musei, abbiamo puntato la sveglia alle 7 (con grande disperazione di alcuni), sperando che Dio ce la mandasse buona.

Dio non ce l’ha mandata buona.

Appena svegli, infatti, ci siamo resi conto, con nostro grande orrore, che DILUVIAVA. Pazienza, ci siamo detti, vorrà dire che faremo il biglietto giornaliero e ci muoveremo sempre in metro.

Raggiungiamo (alle 9, se non più tardi) la fermata dei Musei Vaticani e ci rendiamo conto della lunghissima fila che costeggiava le mura della città del Vaticano, e che naturalmente noi non saremmo mai entrati là dentro neanche per mezzanotte (fortuna che diluviava!). Pazienza, ci diciamo, andiamo a San Pietro.

Pare proprio che neanche lui avesse tanta voglia di vederci visto che, non solo c’era una folla enorme, ma per entrare in Chiesa c’era un percorso obbligatorio, attraverso il quale solo se baciati dalla fortuna saremmo potuti giungere vivi e in un orario decente alla nostra meta. Risultato? Niente San Pietro.

Così, decisi a non lasciarci scoraggiare e dimentichi di avere un biglietto giornaliero, decidiamo di girarci Roma A PIEDI. Da Sa Pietro, ci spostiamo a Castel sant’Angelo (che avrei voluto fotografare, ma non sono così pazza da uscire la mia macchina fotografica sotto una pioggia torrenziale), attraversiamo il Tevere e arriviamo a Piazza Navona; da qui raggiungiamo il Pantheon, dove, sfiniti, ci prendiamo qualcosa al MacDonalds (ebbene sì, quando la fame chiama!); poi, alla fontana di Trevi, una sosta nel foyer del salone Margherita e poi a piazza di Spagna, dove io e Vera ci siamo divertite a farci tutta Trinità dei monti (per chi non lo sapesse, gli scalini sono così bassi che non è un peso salirseli tutti, anche se solo Vera ha voluto darmi ascolto, visto che gli altri non si sono mossi -.-). Finalmente, grondanti, abbiamo deciso di ritornare in albergo.

Stavolta, almeno in metro. Sembra quasi che il cielo si divertisse a prenderci in giro, perchè, dopo esserci cambiati e un po’ ripresi, notiamo che ha smesso di piovere. Così, decidiamo di andarcene al cinema, a vederci Mr and Mrs Smith, dopo essere passati (io e Rik, precisiamo, ormai avevamo fatto l’abbonamento) al supermercato a comprare qualcosa da sgranocchiare. Come film, devo dire che è stato davvero carino: una commedia d’azione e spionaggio, non impegnativa, ma divertente. Davvero un film adatto per riposarci un po’.

Sabato.. sabato, giorno tanto atteso. Arriviamo in fiera alle 10.15 e Rik entra per farci avere dei pass per la fiera; inutile dire che c’era chi, intelligentemente, siccome aveva troppa voglia di tuffarsi nel padiglione, non ha aspettato Rik e quindi ha pagato il biglietto intero.

Per farla breve, neanche arriviamo e già ci dividiamo: Ale e Vera, poco interessate alla fiera, se la sono girata per conto loro; Rik ha incontrato alcuni dei Ranmaniaci (che ha presentato anche a me); Gra e Riki sono stati giusto il tempo di consocere alcuni, poi sono andati via; Speedlink e Angelo si sono fiondati allo stand di Star Wars.

Da raccontare, è sicuramente l’episodio che ha visto protagonista me e Vera all’entrata: neanche facciamo due passi, che un ragazzo si avvicina a noi.
"Eccomi, mi avete trovato! Sapevo che stavate cercando me!"
Alchè penso: no, Hari me lo ricordo diverso e comunque dovrebbe essere milanese e non ricordo di dover incontrare altri ragazzi. Chi è sto deficiente?
La risposta me la dà lui stesso estraendo un pericolosissimo oggetto: IL CD DEL ROMICS!
Getto un urlo."Nooooo!!!! Il cd con quella orrribile sigla nooooooo!!!! (se qualcuno vuole sentirla, vda sul sito del romics e poi mi dica se non avevo ragione!)"
LUi: Ma costa solo un euro!
Io: neanche morta! >_>
Lui: ma ci sono altre 12 tracce!
Io: non è questione di soldi, è per principio: io sono venuta qui soprattutto per menare il tipo che ha inventato una simile canzone! (pensate un po’ se è stato lui…)
Sarà perchè avevo un tono di voce molto convincente (visto che dal giovedì sera ho perso la voce e non mi è ancora tornata -.-), oppure perchè ha visto che non era cosa (mi ero ripromessa di farlo e l’ho fatto! *_*), il tipo ha deciso di lasciarci in pace e farci godere in santa pace la fiera.

In generale la fiera non mi è piaciuta. Cose che trovo un po’ dappertutto, tranne i manga in lingua (e infatti ho preso il primo numero di Angel Heart in giapponese e i manga che avrei dovuto prendere a Bari) e gli arretrati non è che convenissero granchè: anche quelli usati, li ho trovati a Bari allo stesso prezzo (e infatti ieri ne ho presi alcuni di F. Compo). Insomma, giusto un luogo dove incontrare gente con le stesse passioni, che non ti guarda male se sente parlare di manga e ammirare gente vestita in cosplay (ho fatto una foto con Inuyasha e Kagome e Sakura *_*).

Per quanto riguarda uno degli aspetti che più mi premeva, devo dire che sono stata contenta di aver incontrato tanta gente: a parte i Ranmaniaci, presentatmi da Rik, ho conosciuto Hisoka,Vitani, PoisonApple, Kairi (le saiyukine, come le chiamo io) e gli altri di Waiting, nel pomeriggio: Hari Seldon (di cui ho assaggiato le famose meringhe, che mi hanno salvato da una crisi di zuccheri e che non finirò mai di ringraziare per questo *_*), Kaede (vestita da Battosai), Emichan (esattamente come me la immaginavo! ^_^) e Veronique.

(Per chiunque fosse interessato ecco le FOTO dei due gruppi e del romics in generale. Le mie non sono ancora presenti, perchè ho la macchina fotografica classica, quindi devo ancora finire il rullino! T__T e ce ne vuole parecchio! Nel frattempo, qui ci sono quelle che sto raccogliendo dagli altri, e a cui presto se ne aggiungeranno di nuove)

Dopo aver visto il gruppo di Waiting, ecco che mi succede una cosa che ha a dir poco dell’incredibile: io e Rik aspettavamo pazienti che iniziasse l’anteprima degli episodi di Full Metal Panic Fumoffu, quando una ragazza si presenta con un poster della serie: immediatamente le chiedo dove l’ha preso e mi fiondo a prenderlo, quando un ragazzo chiede a una che stava poco dietro: "ma tu sei la doppiatrice di Kaname?"

Non ci posso credere.
NON CI POSSO CREDERE!

Mi precipito a chiamare Rik e insieme riusciamo non solo a prendere un poster, ma anche a farcelo autografare da lei! In questo momento un: "Per nunzia: tanti baci, seguici sempre, Perla" è scritto a caratteri grossi e neri sul poster che troneggia sul mio letto. Ancora chockati per la fortuna avuta, stentiamo a crederci quando scopriamo che la Liberatori farà la presentazione della serie.

Oddio, ero al settimo cielo: si sentiva che era lei, non c’era alcun dubbio! una vocina davvero tenera, allegra e dolce. Rispondendo alle domande dei presenti, veniamo a sapere che ha 24 anni, ed è entrata nel mondo del doppiaggio a 4 anni, perchè suo nonno (o suo zio, non ricordo) la propose per la parte di una bimba. Veniamo così a conoscenza di un altro particolare della vita del doppiaggio italiano, che in verità ben sapevamo: si tratta di un circolo chiuso, elitario: tutti sono cugini, parenti, nipoti, figli e genitori d’arte; l’unico mezzo per entrare è sposarti qualcuno o farti adottare. La cosa è un po’ deprimente…

Mentre ero persa in questi pensieri, ecco che le luci si spengono e inizia l’episodio di Fumoffu (quello che hanno trasmesso martedì per intenderci): volevamo vederlo, ma poi io e Rik abbiamo un’altra idea: vogliamo la foto con Perla.

E così, armati di macchina fotografica, riusciamo a farcela fare (spero e prego che sia uscita!!! Era troppo scuro!!! ç__ç Non vedo l’ora di svilupparle!!! Ok, mi calmo ^^) e anche a scambiare 4 chiacchiere con lei; praticamente, avevo un poster da farle firmare per Vero, e così li mi chiede se non mi aveva già vista! ^//^ si era ricordata di noi!!!!! Alla fine ci chiede se assisteremo al galà dei doppiatori e rimane molto stupita nel sapere che siamo andati al Romics quasi solo per questo.

Il perchè lo abbiamo capito ore dopo, ma prima di svelarlo anche a voi, prima mi accingo a raccontare la splendida caccia al tesoro su Star Wars che abbiamo fatto, o meglio a cui Angelo ci ha iscritti.

Persone presenti nel gruppo: io, Vera, Angelo, Rik e Ale. Persone esperte di Star Wars: 1, Angelo; sommiamo le conoscenze di Rik e Ale e facciamo un’altra mezza persona,

Già pronti per pestare quel caro ragazzo che è Angelo, ecco che si avvicendano le prove e devo ammettere che è stato divertente: inizialmente, una gara di indovinelli con ambientazione Star Wars; poi imparare un ballo (orribile, voglio dimenticarlo!); una gara di twister (ci è stato detto che siamo stati i migliori! U.U); l’improvvisazione di una scena di uno dei film (è stata scelta quella in cui lo zio di Luke Skywalker va a comprare il robot con il nipote – anche se il nipote ci mancava XD – in cui io ero il robot che si rompeva e Rik lo zio siciliano che esigeva un altro robot – vi assicuro che far finta di non ridere è stato duro, Rik sembrava davvero un mafioso! XDD); poi tre di noi (offertisi gentilmente Rik, Angelo e Ale) dovevano imparare ad usare la spada laser; infine una prova finale, contro un’altra squadra, ad eliminazione, fino alla vittoria finale di una: una gara in cui ognuno diceva una frase del film e bisognava rispondere con un’altra frase, tra tante che venivano date.

Per chi volesse saperlo, sono felice di dirvi che alla fine, grazie alle conoscenze di Angelo del film abbiamo vinto le magliette in palio. Tuttavia, io perchè ero distrutta e non mi reggevo in piedi (mal di reni, visto che faceva un freddo cane e fisicamente non ero al massimo della forma) e Rik, abbiamo le redini del gioco in mano agli altri e siamo andati al galà dei doppiatori, appena iniziato.

Ed è lì che abbiamo capito perchè la Liberatori era così stupita.

In poche, semplici, chiare parole?

Il Galà è una cagata.

La manifestazione italiana più importante per la consegna dei premi per i doppiatori e i doppiaggi migliori, è un’autentica schifezza. In primis i concorrenti e i premiati che non si sono fatti vivi: chi era malato, chi aveva un figlio influenzato, chi non so che altro faceva (solo Barbara del Bortoli ha telefonato). Seconda cosa, i presentatori: la Liberatori era quella, là in mezzo, che più si divertiva, nonostante il vedere che nessun premiato era presente credo la deprimesse alquanto; Monica Ward, invece, mi ha deluso: convinzione in quel che faceva zero e, come ci insegnava Arcangelo a teatro, se non sei convinto di quel che fai, non lo è neanche il pubblico. Per non parlare del tasto voci: i doppiatori presenti hanno avuto la malsana idea di cantare. Pessimi, fanno schifo. E Speedlink, che fa canto lirico, ci ha detto che un doppiatore che non sa cantare, non è un doppiatore vero, perchè non sa modulare la voce. E in effetti, se avete mai sentito cantare Seki Toshihiko, il doppiatore di Sanzo per intenderci, oppure lo stesso Max Alto, saprete bene di cosa parlo. Su questo non so se dargli ragione o torto, visto che non sono una esperta, ma sulle loro capacità canore, davvero, posso dirvi che ho i miei dubbi. E, dulcis in fundo, l’impianto audio, montato in poco tempo e di cui tutti continuavano a scusarsi. Non ho parole.

Dopo questa colossale schifezza – tanto che l’autografo della Ward io e Rik neanche l’abbiamo voluto – distrutti, siamo tornati in albergo (aggiungo a bassa voce: siccome non avevamo i biglietti perchè non c’erano luoghi ove comprarli e la mattina non ci avevamo pensato, praticamente abbiamo viaggiato senza biglietto ^^).

Dire che eravamo distrutti, è un pallido eufemismo: Estel è crollata sul letto e non si è più ripresa; Angelo, l’unico pimpante e affamato è andato con Veronica a prendersi una pizza; io, Rik e Giuseppe, siamo rimasti a parlare di manga e ffs.

La serata, quando è tornata Gra, si è conclusa con la malaugurata idea di giocare a Bang! (gioco le cui regole mi sono state spiegate a mezzanotte, dopo uan giornata terribile, in cui avevo mangiato solo un dolce e le meringhe di Hari, quindi potete immaginare cosa mi ricordi).

Domenica…

La nostra intenzione, domenica, era vederci l’intero del Colosseo, la Domus Aurea e i Fori, ma, sia perchè eravamo troppo stanchi, sia perchè alla fine ognuno voleva fare cose diverse, abbiamo visto soltanto Santa Maria Maggiore, poi, un po’ i gruppo, un po’ divisi, ci siamo girata Roma alla ricerca di regali da prendere o semplicemente, goderci un po’ di shopping. Alle 3 siamo tornati in albergo, abbiamo preso i bagagli lasciati nella hall e ci siamo diretti tutti verso la stazione, noi verso al Tiburtina, Rik verso la Termini.

Troppo stanchi per fare casino, ma abbastanza svegli per ricordarci di fare qualche foto di gruppo, che non avevamo ancora fatto tutti insieme (ecco, adesso capite le nostre condizioni, vero? :P).

Alle 6.30 siamo partiti: inutile dire che nel treno, sveglissimi, abbiamo fatto il solito casino che non vi sto certo a raccontare, con citazioni di Evanghelion doppiato dai Gem Boy ad ogni dove.

Alle 11.30 siamo scesi a Molfetta (che rispetto a Bari è più vicina e a cui conviene scendere per noi bitontini) e i genitori di Angelo ci hanno riportato a casa.

Penso che non serva aggiungere niente a quel che ho detto per spiegare quanto mi sia divertita. Peccato che sia durata solo 4 giorni. Spero che presto ci capiti ancora una vacanza così bella e divertente.

 

Ps: per scrivere questo post ci ho messo 2 giorni, fra interruzioni varie e sono sicura di aver tralasciato qualcosa o non spiegato molto bene qualche passo. Chiedete pure, se siete curiosi, oppure visitate i blog di Rik e Estel, che trovate fra i miei link (quello di Riccardo soprattutto per la scena dello zio di Skywalker, fa morire!!! XDDD) .

12 Risposte a “Le mirabolanti (?) avventure di 7 pazzi nella città Eterna”

  1. Naco, spero che il prossimo anno ripeterai l’esperienza Romics ( augurandoci che agli organizzatori non venga la bella idea di tenerlo in un mese folle come dicembre =.=; ), dobbiamo rivederci ancora, assolutamente *-*!

  2. probabilmente, se fossi stata la signora del vostro vagone, vi avrei mangiato vivi, se facevate casino! XD

    E che avresti fatto allora al moccioso del mio treno? XD

  3. Argh, troppe cose, non mi ricordo più che cosa dovevo dirti! Mi ricordo che ho pensato che i colori del treno dell’andata mi avrebbero fatto venire un mal di testa apocalittico (XD il verde pisello posso tollerarlo alle tre del pomeriggio e con quelle buone dodici ore di sonno in saccoccia)… probabilmente, se fossi stata la signora del vostro vagone, vi avrei mangiato vivi, se facevate casino! XD

    Per quanto riguarda Roma, mi riservo di invidiarti ferocemente in silenzio, e di ricordare la mia ultima visita per consolarmi! T_T

  4. bentornata naco!

    A quanto pare è statoun viaggio spettacolare, ti invidio molto (anche perchè Roma non l’ho mai vista ç_ç e nemmeno il romics!)

    giuro che l’anno prossimo mi faccio trovare a tiburtina anch’io (imbucata forever XD)

    Corro da Rick per leggere nei dettagli la scena dello zio siciliano!

    Bacione ;*

  5. Peccato che non siamo riusciti a vedere la Domus Aurea, a causa della pioggia è stata chiusa e non si sa quando tornerà agibile =_=

    -.- Eh già! Quando l’ho sentito, mi non sapevo se piangere, o uccidermi! ç__ç

  6. Sei la solita logorroica XD ma davvero abbiamo fatto tutto questo? Incredibile, eh già. Peccato che non siamo riusciti a vedere la Domus Aurea, a causa della pioggia è stata chiusa e non si sa quando tornerà agibile =_=

  7. Hai tralasciato qualcosina meno male che ci sono io con il mio blog, anche se credo che pur’io non ho descritto tutto XD

    Però è piacevole ricordare con i resoconti il viaggio ^_^

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