Glass no Kamen

Chi di voi si ricorda l’anime Il grande sogno di Maya, tratto dal manga Glass no Kamen o La maschera di vetro di Suzue Miuchi, in pubblicazione fino a un annetto fa, o giù di lì? E’ la storia di una ragazza, Maya, che fa della recitazione la sua vita, nonostante le dure avversitàà che dovrà superare per riuscire a sfondare a poter portare in scena un giorno La dea scarlatta.

Ho sempre amato molto questa serie: fin da piccola recitare è sempre stata una delle mie passioni e mi rispiecchiavo molto in Maya, sebbene, naturalmente, fossi poco più che una bambina; il mio sogno era diventare come lei, un giorno.

I sogni naturalmente sono cambiati (anche se recitare mi piace ancora molto), ma il ricordo di quell’anime è ancora vivido nella mia memoria. Quando seppi dell’esistenza del manga, avevo persino pensato di acquistarlo; ma i numeri erano talmente tanti (più di 40) e il costo un po’ alto (se non ricordo male, 4.20 €, ma non ci giurerei) che poi ci ho rinunciato. Tuttavia, la storia di Maya ha sempre avuto un posto importante nel mio cuore e nella mia mente e non esagero se dico che è uno degli anime che ho visto meno volte, ma di cui ricordo più scene.

Qualche mese fa. vidi che era disponbile fansubbata una nuova versione della serie, con qualche cambiamento, ma sempre fedelissima al manga; ma non ricordo come mai, ma decisi di lasciar perdere per un po’ (pc pieno, forse e mancanza di tempo per vederli); tuttavia, l’altro giorno la curiosità ha vinto la pigrizia e ho scaricato i primi cinque episodi della nuova serie. E mentre l’Italia batteva la repubblica Ceca, io ero qui, davanti al pc, a vedermi 5 episodi di fila della storia della piccola Maya.

Sì, mi sono commossa come una cretina! Anche quando non c’era niente di commovente, anche quando la scena era più comica che tragica, ho sentito il cuore stringersi e una botta di nostalgia colpirmi peggio di un pugno.

La storia, almeno per adesso, è esattamente come la mia mente di bambina laveva conservata: ricordavo perfettamente la scena di quando, pur avendo guadagnato i biglietti per la Signora delle Camelie e se li vede buttare a mare da Sugiko e lei, per recuperarlo, si lancia nelle acque ghiacciate; oppure l’incontro con Masumi; di come Maya riesce a sorprendere il regista Onodera, visto che aveva memorizzato la storia della Traviata solo vedendola una volta (spiegato dalla Tsukikage).

Scene che ricordavo benisismo, ma che, visto chesono trascorsi tanti anni, pensavo fossero state modificate dai miei ricordi. E invece no, erano proprio così…

E ancora, ricordo lo scontro con Ayumi, quando, per ripicca le altre attrici diedero a Maya il copione sbagliato e Ayumi l’"aiutò" sulal scena; di come ambedue furono candidate alla parte di Hellen, in Anna dei miracoli, in cui la protagonista era interpretata dalla madre di Ayumi; la malattia della madre di Maya, il personaggio della bambola che Maya interpreta tanto bene da strappare spettatori alla concorrenza, che recitava in un teatro più bello, a pochi passi; e ancora al rappresentazione in cui Maya, sola, riesce a portare avanti uno spettacolo, visto che avevvano rubato i costumi di scena per dispetto; quando fa un’apparizione in tv e ha il ruolo di una compagna di stanza della protagonista; addirittura, ricordo il finale, l’ultima scena, quella prima della sigla…

Ho tanta voglia di sapere se queste scene ci saranno, e se le vedrò, se ne hanno aggiunte altre o tolte alcune. Ho il bit torret acceso da tre giorni, ma le punatte mancanti non è riuscito ancora a prenderle e la cosa i fa venire i nervi, davvero.

Era da tanto, tantisismo tempo che non seguivo un anime così apèassionatamente; anzi, diciamo che tra quelli che ho scaricato, NESSUNO, neanche Air, che reputo il migliore, finora visto, mi ha coinvolta così: nessuno mi ha incolato allo schermo epr ore, nessuno mi ha fatto piangere anche se on c’era nessuna scena commovente, come nessuno mi ha riportato in mente ricordi sopiti e immagini sbiadite dal tempo.

C’è poco da fare, Glass no Kamen è uno di quei manga/anime che sono degni di entrare tra gli intramontabili e che possono piacere a tutti, a tutte le età, in qualunque epoca lo si mandi in onda, anche se, trascorsi gli ani dell’infanzia, ti ritrovi un giorno a rivederlo; anzi, acquisisce maggiore spessore, perché è solo allora che si è in grado di comprenere tutti i significati intrinseci di questa storia!

9 Risposte a “Glass no Kamen”

  1. Glass no kamen *__*

    Bellissimo! Io puro lo adoro.

    Ho la serie TV registrata su VHS ( chissà dove l’avrò messa, è tanto che non la vedo in giro ^^; ) e il manga.

    Ho visto, della nuova serie, qualche episodio subbato Inglese e sto facendo un pensierino per scaricare i sub Italiani ( troppe cose in atto al momento e poco spazio nel PC-carretta XD ). Comunque è un titolo tra quelli che dovrò recuperare.

    Le avventure di Maya Kitajima mi hanno sempre appassionato molto ( così come la sua storia d’amore-odio per il bel Ayami =ç= ).

  2. Ciao Naco! Non so se ti ricordi di me, ma su EFP sono Roby92 e anche sul forum…Cmq è molto bello il tuo blog! Ho la sensazione che anche io lo cambierò alla fine^^’ Passi da me? Mi farebbe piacere…ciao ciao

  3. Me ignorante, non l’ho letto ne visto. Ma da come ne parli mi hai veramente incuriosito! Comunque ti capisco, sai? Rivedere un anime che ti è piaciuto particolarmente da piccola è un tuffo nei sentimenti più profondi e nascosti nel cuore.

    Un bacio

  4. Ho avuto occasione di leggere qualche tavola, ma non credo di aver mai visto l’anime. So che avevano cominciato a pubblicare il manga ma, come dici tu, era un po’ caruccio, e le serie che seguivo erano talmente tante che spendere 4,20€ per 40 numeri era una follia!

    vedrò di informarmi su internet riguardo glass no camen, mi hai troppo incuriosita, lo ammetto!^_^

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