Lugliate (?) di Luglio

Ultimamente, non faccio altro che dormire.
No, sul serio: venerdì, andai a dormire alle 10.30 (sì, avete capito bene: alle 10.30 di sera!) e mi svegliai esattamente dodici ore dopo; non contenta, quella sera andai a dormire alle 11.30 e la mattina – cioè ieri – mi alzai alle 13; nel pomeriggio, visto che avevo ancora sonno, mi feci un riposino dalle 158 alle 17.30.
Sì, sono rimasta sconvolta anche io e mi sono seriamente preoccupata. Mia madre dice che è semplicemente stanchezza e, in un primo momento, l’ho pure mandata male: stanchezza di cosa?
Poi, oggi, ho capito che, forse, tutti i torti non ce li ha. Perché, se è vero che ho smesso di studiare per l’uni, dall’altra non ho smesso di lavorare: da luglio sto facendo ripetizioni di latino ad una ragazza e oggi è venuto per la prima volta un bambino che, pare, d’inverno si unirà a Michele. E se da una parte questa cosa mi fa piacere – più soldi, ma anche per il fatto che sono state proprio le maestre di Michele a consigliargli di venire da me – dall’altra mi sta distruggendo: a pensarci bene, non ho ancora avuto un periodo di vacanza vero, nel quale non pensi e non fai un cazzo per tutto il giorno. Forse, lo avevo di più quando studiavo d’estate: almeno, se non volevo studiare, non aprivo libro!
Ho bisogno di qualche giorno di vacanza. Vera, stavolta.

Venerdì, comunque, ho finito alla biblioteca della corte d’appello. Queste ultime settimane, ho fatto una piccola full immersion, in modo da finire entro luglio, così da non avere altri pensieri per settembre e potermi concentrare solo sulla tesi.
Vi dirò: mi dispiace aver finito. Sì, sicuramente, se le altre passassero di qui, mi prenderebbero per pazza – e anche io lo penso di me, in effetti – però è vero. Ormai, sapevo perfettamente dove mettere le mani, in biblioteca, cosa cercavano gli avvocati (esiti di ricorsi in cassazione) e avevo capito un po’ come funzionavano le cose lì.
Oddio, con questo non voglio dire che, invece, mi mancheranno gli avvocati, eh.Tutt’altro.
Non me ne voglia qualche aspirante o meno avvocato o magistrato che passi di qua, ma, se prima avevo una pessima concezione della categoria, adesso la sparo a vista.
Sì, ok, non si fa di tutta l’erba un fascio, e io non voglio assolutamente farla. Però, spiegatemi: a giurisprudenza fanno un lavaggio del cervello? Insegnano a mandare a ‘fanculo l’educazione? No, perché, soprattutto i primi giorni, e soprattutto da alcuni avvocati, siamo state trattate come delle idiote.
Tanto per cominciare, avevamo messo emeroteca dietro alla porta – appunto – dell’emeroteca. Ora, per chi non lo sapesse, questa strana parola indica il luogo che contiene le riviste e i giornali; e in un luogo dove le leggi cambiano dall’oggi al domani, è normale che di pubblicazioni ce ne siano un sacco.
Ora.
Se tu non sai cosa significa questa fantomatica parola, puoi:
– chiedere con educazione che diavolo voglia dire (come alcuni hanno fatto, grazie al cielo);
– digitare su Google la parolina magica e scoprire che anche un motore di ricerca può darti la soluzione dell’arcano.
E invece no: siccome noi idiote derelitte ci siamo permesse di conoscere UNA parola che fa parte del nostro lavoro e che loro non sapevano, ci siamo sentite dire che:
– siamo presuntuose;
– vogliamo far vedere a tutti la nostra cultura e la loro ignorantità (sic!).
Per non parlare di coloro che venivano a richiedere gli esiti delle sentenze e trasudavano tutto il loro "Io sono avvocato e voi avete il grande onore di fare una ricerca per me, Cristo sceso in Terra".
Ora, ripeto, c’erano anche persone normalissime. C’erano avvocati simpaticissimi (con uno, una volta, nacque una conversazione sui palloni da calcio), altri che ti ignorano palesemente e ti considerano una persona come tutte le altre e altri ancora che si sono anche offerti di aiutare quando ho dovuto prenderle da un palchetto in alto un volume di una rivista che cercava. Ripeto, ‘sta gente c’è, ma non ho capito se sia l’eccezione o la regola, a ‘sto punto.
Comunque, deficienti a parte – che esistono da tutte le parti – come dicevo, mi sono trovata bene, nonostante il casino che c’era in biblioteca e che solo parzialmente abbiamo risolto. Anche con la nostra responsabile mi sono trovata bene e, se proprio la vita mi va male, quasi quasi stavo pensando di chiedere di fare altre ore di stage dopo la laurea.

Se è vero che continuo a fare ripetizioni, almeno un po’ di tempo per vedere/leggere/fare altro, per fortuna, ce l’ho: mi sono vista ben due serie anime tutte d’un fiato (Sora no manimani e Suksikyo) e mi sono finalmente finita la seconda di Angelique che mi sono abbastanza piaciute; mi sono letta un romanzo di Sophie Kinsella e uno di Edgar Allan Poe (Sì, le recensioni firmate da una certa Naco sono le mie XD)e sto cercando di finire il Genjo Monogatari. Cory, ce la farò. Solo che odio da morire il fatto che sia scritto così piccolo! >_> Avrei preferito fosse stato di cinque volumi e scritto con un carattere  più decente!

Ah, ho una voglia pazza di scrivere, ma non ho idee. T___T Che qualcuno mi aiuti! ç__ç

Avete visto che carino il nuovo lettore che ho messo? *_* L’ho trovato per caso ieri, nell’account di FB di una ragazza e l’ho voluto anche io! XD Per adesso non c’è molto, ma cercherò di riempirlo un pochino! *_*
Lo so, lo so: queste cose cretine mi piacciono troppo! XD

Una risposta a “Lugliate (?) di Luglio”

  1. anche io ho avuto 2 mesi in cui praticamente mi addormentavo in piedi ( una volta alla cassa da ZARA!) e tutti a dirmi "Sarai incinta!"…no grazie ! Adesso sto meglio, settimana prox mi faccio comunque delle analisi perche' sta botta di sonno non e' molto da me :-S 

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