Ragazzi che giornata! Definirla entusiasmante e carica di avvenimenti, è poco!

Inanzi tutto, esami ecdl: arrivo con una mia amica, agitatissima. io ai primi esami, lei agli ultimi e due. Ci sediamo e apro la finestra dove mi chiede che sistema operativo fare. Ne apro uno.. e clicco su quello sbagliato! -_-

L’interfaccia era diversa da come l’avevo studiata io, comunque studiandola per dei buoni dieci minuti (nonostante i 50 minuti di tempo massimo che scorrevano inesorabili), non solo ho capito il suo funzionamento, ma ho finito tutti gli esercizi in 40 minuti. Avrei finito anche prima se, oltre ai miei, on avessi avuto anche la mia amica accanto che continuava a chiedermi di aiutarla! -_-

Non ero ben sicura di come fosse andata, perciò ho preferito aspettare di fare anche l’altro modulo prima di chiedere l’esito.

Internet. Beh, è stato in quel momento che non ho sentito più la mia amica chiamarmi, nè i rumori attorno a me. Mi sono talmente concentrata che sono arrivata alla 36esima domanda e non me ne ero neanche accorta. Ho impiegato meno di 5 minuti a completarlo, sotto lo sguardo allibito della mia amica.

Ho chiesto il risultato: SUPERATI AMBEDUE!!!! ^__^

Sono felicissima soprattutto per Access: l’ho odiato e credo che contnuerò ad odiarlo per un bel pezzo!

Tornata a casa, non ho neanche raccontato a mio padre come si è svolto l’esame, che mi sono fiondata su Ageli e Demoni, bramando di sapere come sarebbe finita.

E meno di un’ora fa l’ho scoperto.

In tutta sincerità, devo dire che, nonostante il ritmo serrato degli eventi, la magistralità delle scene e della loro interruzione strategica, gli intricati enigmi e la loro brillante risoluzione, all’inizio, fino a 2/3 del libro, anzi, non mi ha particolarmente colpito. Insomma.. va bene che adoro igialli e chesono fissata con i particolari di mio, che sono andata a intuizioni, più che ad altro, ma due dei luoghi del cammino dell’Iluminazione l avevo capito anche io quali fossero, sebbene per altre vie; il primo, avevo subito sospettato che non fosse esatto e l’ultimo, il covo degli Illuminati, l’avevo immaginato subito, appena letta la Quartina di Milton. Diciamo che è la prima cosa che ho inuito, così come molte altre che non sto certo ad elencarvi, altrimenti spolierizzo davvero.

Poi però, è stato scoperto il mistero.

Chi fosse Giano.

A 2/3 del libro.. ma era troppo scontato.. c’era qualcosa di troppo banale in quelle accuse, tanto più che mancavano un sacco di pagine alla fine e tutto sembrava chiarito e risolto, o quasi.. . (attenzione, rischio spoiler di cui non rispondo)

Ed è stato allora che i primi dubbi sul colpevole mi sono sorti.. il desiderio di essere curato, nonostante continuasse a dire che "era un onore morire per la Chiesa"… il suo strano comportamento quando si era trovato sull’aereo con Langdon… e tanti, piccoli particolari che solo allora avevano iniziato a farsi più chiari

Ed è stato allora che mi è venuto in mente quello che Riccardo mi aveva detto qualche aora prima in chat, quando parlavamo del libro (che abbiamo letto, quasi in contemporanea, anche se lui l’ha finito stamattina :P): " ma è quello la cosa più importante.. chi sia Giano" …

Ed è stato allora che ho riunito quegli ultimi tasselli… fino alla verità, che viene raccontata negli ultimi capitoli, stravogendo completamente tutto. Rivelando come alla fine sia davvero un grande thriller. Come tutto non è mai quello che sembra.

Ma più di tutti.. è stato il perchè Giano abbia fatto tutto questo ad avermi colpita.

"La paura aveva fatto tremare il globo, come un terremoto, unendo tutti i popoli" 

Per rinsaldare la fede cattolica, che la Scienza aveva ormai completamente sfaldato, era necessario che la Chiesa riuscisse a sconfiggere un nemico potentissmo, il più potente che avesse ma avuto. Un nemico che la Chiesa stessa aveva mandato. 

Nonostante tutto, Giano in un certo senso aveva ragione. L’uomo è fatto così: soltano quando arriva sul baratro, si rende conto della sua finitezza e si avvinca all’altro. Che la scienza non può rispondere a tutte le sue domande. Che a volte non è neanche giusto. Perchè è bello sapere cos’è il tramonto, ma quando lo hai di fonte, quando ti perdiin quel mosaico di luci e colori..  ti rendi che poco ti importa che sia colpa delle particelle che incontrano i raggi del sole prima o dopo… che è un meraviglioso  spettacolo che Madre Natura ci ha doato.

E’ quando ci si sente così, piccoli e deboli, allora che scompare l’arroganza e la presunzione e ci si rende conto di quanto siamo tutti sotto lo stesso cielo, sotto il costante controllo di Madre Natura (o Dio, dipende da chi ci crede o no), come lo stesso tsunami ci ha insegnato.

Lo stesso vale per gli affetti: è nei momenti difficili che ci si unisce davvero. Scompariono tutte le differenze e le rivalità. E’ in questi momenti che si comprende quanto si ama una persona, quanto per te quella è davvero importante. L’ho visto nella gia dell’ultimo anno, al liceo. C’era una mia compagna di classe che era in pessimi rapporti con quasi tutti, soprattutto con una. Quando in quella gita, questa mai compagna venne praticamente picchiata da una dell’altra classe, innocentemente, tutti corsero a difenderla, e le due rivali di sempre divennero amiche.

E’ nel bisogno, che si scopre l’umanità.

Come per GIano, è nella paura che si riscopre la Fede.

Nnostante fosse un pazzo, fissato con i principi della Chiesa, ho capito il suo punto di vista, pur non condividendolo. Ho compreso cosa intendesse dire. E, per questo dico che per certi versi non aveva torto.

Ma come sempre, i fanatici esagerano. Ideali che potrebbero essere positivi, si traformano in qualcosa di terribile.. come quelli di Giano appunto.

Un sottile confine tra estremismo e fanatismo, tra ideali e follia…

Quel libro mi ha colpita più di quanto pensassi.