Cantiamo insieme!

Avevo scritto questo post due giorni fa, ma siccome Splinder mi odia e io sono cretina – ero convintissima di averlo copiato da un’altra parte – eccomi nuovamente qui a riscriverlo, aggiungendoci ovviamente tutto quello che è successo in questi due giorni.
Oddio, non che ci sia molto di bello da scrivere, in effetti: da una settimana a questa parte, la parte destra della mia bocca ha iniziato a farmi un male cane. E’ iniziato tutto come un semplice arrossamento, che poi è passato, per poi diventare un mal di denti leggero, fino all’esplosione, domenica, di un dolore fortissimo. Da lunedì le cose sono migliorate, ossia il dolore lancinante è scomparso, ma è rimasto il fatto che, appena mi capita di mettere in bocca qualcosa di troppo freddo o troppo caldo, salto all’aria. Persino quando mastico – il ché, ovviamente, è la cosa peggiore. Dovrei andare al dentista, lo so; tuttavia, le cose stanno passando e francamente non ho avuto un briciolo di tempo. Certo è che, se continua, la settimana prossima quello mi vede (ok, detto da una che ci dovrebbe andare da non so più quanti mesi, non so quanto risulti credibile…).
Ah, giusto per spiegare il perché mi senta un ospedale ambulante: oltre ai denti suddetti, ci si è messo il ciclo e uno strano dolore alla mia mano sinistra. Ho motivo di sentirmi un po’ nervosa, vero? è_é

Questa settimana si è aperta con una bellissima, splendida notizia. Vi ricordate quando vi ho raccontato che la mia digitale era morta nel viaggio a Salisburgo? Beh, l’assistenza Canon mi ha detto che, se voglio aggiustarla, devo spendere 190 euro. Ovviamente li ho mandati malissimo, perché tanto vale che me la ricompri, con quel costo.
Ammetto però che alla notizia mi sono messa a piangere di rabbia: quello era il regalo dei miei per la mia laurea. E la cosa che mi dà sui nervi è che stava benissimo, funzionava bene e non mi toglie nessuno dalla testa il fatto che si sia scassata perché troppa gente la prendeva e l’usava. Non sono io ad aver rovinato lo schermo, del resto.
Oh, ma io la rivoglio. Quella, intendo. Hanno detto che non è nuovissima e che quindi non ce l’hanno più, ma a me delle superteconologie non frega niente – soprattutto tenendo conto che le foto erano fantastiche e i video migliori di quelli che si trovano on line – quindi mi basta. Rivoglio il mio ricordo, oh.

Siccome le tecnologie hanno deciso tutte insieme di farmi scherzi, non poteva andare tutto liscio nel cambio del sistema operativo, da Vista a Seven e dell’hard disk. Per carità: Seven, rispetto a quella merda di Vista, funziona centomila volte meglio (e non mi dite che Ubuntu è meglio: lo so. Vorrei metterlo, ma ci sono un po’ di problemi, che non vi sto a dire, visto che sono tanti e poco fregano al mondo, ma ricordatevi che avete davanti una che ha fatto la tesi su copyleft, Creative Commons, GPL, quindi so bene cosa mi perdo), è centomila volte meno scassapalle, altrettante più veloce, anche se devo ancora abituarmi a come mi sistema MSN e le icone sulla barra delle applicazioni, quindi il mio problema non è il SO. Neanche l’HD nuovo, a dirla tutta (500 giga più il vecchio di 120. Mi sto ancora chiedendo che diavolo me ne devo fare di tutta ‘sta roba, io che odio avere il pc troppo pieno e che salvo e cancello appena posso. Se non fosse stato per il SO e per l’HD che stava morendo non mi sarebbe manco passato per l’anticamera del cervello di cambiarlo); ciò che mi fa dannare è la banda, che pare mi sia concessa con il contagocce. Avevo pensato potesse trattarsi del router, ma come mi ha fatto giustamente notare Daniele, perché allora il portatile funge? Non è manco questione di posizione, perché il portatile è capace di scaricare a una velocità assurda anche lontanissimo dal router. L’unica possibilità è la pennina: magari è vecchia, rotta, quello che vi pare. L’unica è provare con un’altra e vedere. Spero davvero che il problema sia quello e che si risolva, visto che non è normale che non possa scaricare nulla, con un pc come quello che adesso ho. Speriamo che San Daniele protettore dei Pc (gemello di San Roberto, padre del mio vecchio Pc, quindi diciamo che la santità resta tutta in famiglia) riesca a risolvermi ‘sto enigma.

Visto che dovevo cambiare HD, poiché non avevo idea che Daniele volesse farmi tenere tutti e due, mi sono detta che, forse, era arrivata l’ora di finire un po’ di serie che stanziavano nel mio pc da almeno un anno.
Sì, lo so, faccio schifo. Ma il problema è che la serie in questione era in inglese, e si sa che io quella lingua non l’amerò mai. Dicevo, visto che c’ero, mi sono armata di santa pazienza e ho iniziato a vedere le 10 puntate che mi restavano su 39 di Agatha Christie’s Great Detectives Poirot and Marple (Agasa Kurisuti no Meitantei Powaro to Mapuru) che mi mancavano. Lo sapevo che dovevo solo iniziare, perché alla fine me la sono finita tutta d’un fiato.
Che dire? Che hanno avuto un’idea geniale: unire Poirot e Marple facendo diventare la nipote della seconda assistente del primo. E no, Mabel non è la nuova eroina che risolve tutti i casi: lei sta solo lì, prende appunti, segue la zia e Poirot, ma non fa nulla: sono i due investigatori, come nei romanzi, a risolvere i casi. Alcuni di questi li ho anche letti, e posso dire che sono stati fatti bene, in modo tale che le differenze fossero minime e la presenza di questa ragazzina poco invasiva. La consiglio a tutti i fan dei due detective e dei gialli classici in generale.

Siccome pare che il fansub inglese mi ami particolarmente in questo periodo, l’altro giorno, per puro caso, sono riuscita a trovare le ultime sei puntate di Glass no Kamen (versione 2005) aka Il grande sogno di Maya, aka La maschera di vetro, che sto seguendo dall’anno di uscita e che, finalmente, i subber inglesi si sono degnati di finire. T__T Sì, vedere che l’hanno finito, è stato commovente! T__T Non mi è piaciuta però la resa dell’ultimo episodio: hanno velocizzato un sacco di cose, che forse, se non avessi letto il manga, non avrei mai capito. La rappresentazione di Kurenai Tennyo della Tsukikage è stata così veloce che non ho capito un tubo della storia, né si nota a profondità dei sentimenti di Akoya per Isshin; inoltre, anche la scena in cui Masumi e Maya vivono quella specie di sogno ad occhi aperti è stata molto… come dire… boh, mi ha lasciata completamente indifferente. Per non parlare della scena finale che ti porta a dire: e perché ‘sta cosa inutile? O_O
E poi, diciamocela tutta: dov’è il bacio? >_> Lo voglio, cavolo! Masumi ha tra le braccia la ragazza che ama per tutta la notte e vi pare normale che manco la tocchi? Va beh che è un signore, ma il bacio c’è, e non capisco perché non metterlo. O.o E’ del tutto umano e pure casto!
Comunque: sensei! T____T finisca il manga, che ‘sti due hanno rotto!

Giusto per non cambiare argomento (e per spiegare da dove mi sia venuto fuori questo titolo). Qualche giorno fa, cercando sigle dei cartoni per mia madre, che si è messa in testa di far cantare i suoi pargoli durante l’ora di musica, ho trovato un file che mi ha fatta morire all’istante: 1 giga e passa di Fivelandia, dall’1 al 22. Che, ovviamente, visto che non ho manco problemi di spazio (XD), ho preso subito. *___* Sono ancora qui tutta sbrillucciante che canto le canzoni della mia infanzia (alcune non le sentivo da ANNI! Altre non le conoscevo proprio! XD).
Sì, lo so che sono pazza: persino Michele mi sente decantare questo file e scuote la testa, chiedendosi chi glielo fa fare di venire a lezione da una pazza come me! XDD

PER CHIUNQUE SE LO STIA CHIEDENDO LEGGENDO QUESTO POST: sì, sto studiando. Sì, latino lo sto odiando, ma sto traducendo. Sì, lavoro anche. E sì, ho anche idee per scrivere – anzi, quando mi ricordo, scrivo anche. E sì, ho da betare.
E sì, ok, ho capito: la pianto.

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